Bollettino del 30 dicembre 2021

Bollettino del 30 dicembre 2021

Michele Monaci e Greta Bertuletti i prossimi presidenti del Club

Il 2 dicembre l’assemblea elettiva del Rotary Club Dalmine Centenario ha accolto con un applauso collettivo la proposta di affidare a Michele Monaci e, in successione, a Greta Bertuletti la presidenza del nostro club per i prossimi due anni rotariani. Le candidature sono state accolte con entusiasmo e accompagnate dal convinto appoggio di tutti i soci. Sia Michele che Greta hanno dimostrato grandi capacità nella gestione della segreteria del Club e hanno maturato una importante esperienza rotariana. A loro il presidente Alessandro Cianciaruso ha rivolto parole di ringraziamento per avere accettato l’incarico, facendosi portavoce del sentimento comune di stima e appoggio per l’impegno che saranno chiamati a svolgere.

Il Presidente Eletto, Michele Monaci, ha proposto per l’anno rotariano 2022/2023 la seguente squadra per il proprio Consiglio Direttivo: past president Alessandro Cianciaruso, segretario e presidente nominato Greta Bertuletti, tesoriere Carmine Pagano, prefetto Eugenio Sorrentino, delegato Rotary Foundation Roberto Peroni; consiglieri Beniamino Aliberti, Gian Battista Gualdi, Roberto Lodovici, Alice Melocchi, Alessandra Ravasio, Andrea Salvi.

SPESA SOLIDALE A DALMINE

 

La missione prenatalizia è stata compiuta nel rispetto della tradizione e alle Parrocchie di S.Andrea e S.Maria di Sforzatica di Dalmine è confluita la spesa solidale messa a segno dal Rotary Club Dalmine Centenario, nelle persone del segretario Greta Bertuletti e del past President Silvano Onori. Consapevoli che mai abbastanza si fa per chi ha bisogno, abbiamo voluto rinnovare con gioia il piccolo aiuto atto a rendere più partecipato il Santo Natale e le festività a seguire. Il contributo, come sempre, arriva prima e innanzitutto dal cuore. Se abbiamo contribuito ad accendere un sorriso, ne siamo felici e anche per noi il Natale sarà stato più pregno del suo vero significato.

LA CONVIVIALE NATALIZIA

 

La tradizionale conviviale natalizia, con soci e familiari, si è tenuta il 16 dicembre in interclub con Inner Wheel Treviglio a La Vacherie di Brusaporto. La serata si è aperta con la Santa Messa celebrata da mons. Giulio Dellavite. Ancora una volta, in occasione dell’appuntamento prenatalizio, il R.C. Dalmine Centenario ha acquisito i prodotti confezionati dall’Associazione Spazio Autismo, consentendo di contribuire alle attività a favore dei ragazzi autistici e arricchire la dotazione di premi in palio per la lotteria finale. Nel corso della serata spazio anche all’esibizione al clarinetto di Carolina Salvi, figlia del socio Andrea e di Maura, la quale ha impreziosito l’atmosfera con note natalizie.

Dicembre mese della prevenzione e cura delle malattie – Il messaggio del Governatore 2042 Edoardo Gerbelli

Stiamo vivendo un periodo, a causa della pandemia, dove la coscienza di ognuno di noi prende ancora di più consapevolezza della necessità della prevenzione e della cura delle malattie. Ogni giorno siamo travolti dalle notizie sulla diffusione del virus e sembrano dei bollettini di guerra. Non dobbiamo scoraggiarci perché abbiamo la possibilità di combattere questa pandemia vaccinandoci, proprio come stiamo facendo con i nostri service nel mondo e con la campagna per la eradicazione della polio. Per noi la salute è tutto. Nel mondo 400 milioni di persone non possono permettersi o non hanno accesso alle cure mediche di base. Noi riteniamo che avere una buona assistenza sanitaria sia un diritto di tutti.

Il Rotary si sforza di migliorare e ampliare l’accesso alle cure a basso costo e gratuite nelle aree sottosviluppate. I nostri soci provvedono a educare e mobilitare le comunità per aiutare a prevenire la diffusione delle malattie più importanti. I nostri soci combattono varie malattie, tra cui malaria, HIV/AIDS, Alzheimer, sclerosi multipla, diabete e polio. La prevenzione è altrettanto importante, e per questo siamo impegnati nell’educazione sanitaria e nel fornire test per l’udito, la vista e cure dentistiche. La Fondazione Rotary sta cambiando il mondo con sovvenzioni per progetti e attività in tutto il mondo e nella tua comunità: $ 65 milioni in sovvenzioni elargite dal Rotary per combattere le malattie e 99% riduzione dei casi di polio sin dall’avvio del nostro programma nel 1985. Tutto questo grazie alla generosità e all’impegno di ogni rotariano che oltre a donare sempre di più si sente coinvolto nell’assistenza diretta alle persone bisognose di cure. Le nostre donazioni alla Rotary Foundation rendono il Rotary una associazione leader alla quale le organizzazioni mondiali che coordinano il settore della salute si rivolgono per promuovere campagne di prevenzione e di cura.

 

Bollettino del 30 novembre 2021

Bollettino del 30 novembre 2021

La visita del Governatore Edoardo Gerbelli

Il 25 novembre il nostro Club ha accolto il Governatore AR 2021- 2022 Edoardo Gerbelli, accompagnato dalla gentile consorte e da Roberto Lodovici. La visita ha permesso di esporre i programmi continuativi, le nuove iniziative e l’impegno che portiamo avanti nei confronti di Rotary Foundation e End Polio Now, che ci vedono tra i maggiori e costanti contributori a livello distrettuale.

Il Governatore ha mostrato di apprezzare la conduzione di progetti pluriennali di grande valore sociale, dalla sicurezza stradale al sostegno a Spazio Autismo, la Ruota d’Oro che mira a diffondere i principi del Rotary tra i bambini, come pure l’aver promosso un Premio di Laurea intitolato a Friedel Elzi, ritenendo meritoria la volontà di ricordare i soci non più tra noi e che hanno segnato con la loro azione il fare rotariano. A tale riguardo, il Governatore ha sottolineato l’importanza della memoria, invitando a dedicare un fondo comune al progetto dedicato alla memoria di grandi rotariani che ci hanno preceduto e che dovrà servire per il finanziamento di borse di studio, premi di laurea e attività di ricerca incentrate sul Rotary.

Se vuoi correre veloce vai da solo, ma se vuoi andare lontano corri con gli altri” – ha detto Edoardo Gerbelli all’inizio del suo intervento alla serata del R.C. Dalmine Centenario, a significare l’importanza di fare squadra per cogliere gli obiettivi, e richiamando il motto del Presidente Internazionale Shekhar Mehta: “Servire per cambiare vite”. La mano che sostiene il mondo è il messaggio più eloquente dello spirito rotariano volto al servizio per impegnarsi a dare vita a progetti realizzabili, coinvolgendo il maggior numero di soci.

Nell’era multimediale è altrettanto importante l’uso consapevole dei social, che contribuiscono a dare ampia visibilità al Rotary e ad attrarre interesse e attenzione nei confronti dell’azione rotariana. E’ necessario che il Rotary non ia visto come semplice strumento di beneficenza, ma faccia emergere la professionalità di chi ne fa parte perché sia al servizio dei progetti. E in tal senso, Gerbelli ha richiamato l’importante di donare quanto più possibile alla Fondazione per sostenere massimamente i progetti. Ricevendo il contributo del nostro Club, Edoardo Gerbelli ha invitato i soci a iscriversi al convegno che si terrà il 9 aprile 2022 a Sotto il Monte Giovanni XXIII sul tema sarò “La Pace e il Rotary”, con l’obiettivo di mettere a confronto l’enciclica “Pecem in Terris” di Papa Giovanni XXIII con i principi del Rotary.

Il Risveglio dei Templari di Roberto Lodovici

A parlare del mondo dei Templari nel nostro Club era stato, negli anni passati, l’amico Friedel Elzi. I soci di lunga data ricordano di esserne rimasti particolarmente affascinati. Tra essi, Roberto Lodovici, il quale ha scritto, pubblicato e presentato in anteprima, nella serata a lui dedicata e in interclub con R.C. Terra di San Marco e Isola Bergamasca Ponte San Pietro, il suo ultimo libro dal titolo “Il Risveglio dei Templari”. Un titolo che è anche richiamo emblematico a quanto ha potuto approfondire fino a generare un romanzo che accompagna il lettore in un percorso attraverso i secoli e luoghi lontani.

Che cosa si cela nella Cattedrale di Chartres? Qual è il suo rapporto con i Templari? Quali segreti nascosero questi mitici cavalieri dopo il loro ritorno da Gerusalemme? Sono queste le domande che condurranno i nostri protagonisti dalla biblioteca di Chartres all’isola di Mull in Scozia, da Port Louis a Durham in North Carolina, passando da New York, in un viaggio che darà alle loro vite un nuovo significato.

Michel Hervé, noto architetto di Parigi, riceve un’insolita richiesta dal lontano Oriente: edificare su di un’isola vicino a Mauritius, sopra le rovine di un antico Tempio, una cattedrale simile a quella di Chartres ma solo nel suo aspetto esoterico. Incuriosito, insieme alla moglie Isabelle, docente di storia antica alla Sorbonne, parte per l’isola dove incontrerà Jacques e Sophie, due enigmatici e misteriosi committenti, che gli mostreranno una fulgida pietra con impresso un emblema che si scoprirà essere un simbolo templare. Inizia così un viaggio nel passato alla ricerca di antiche verità, fino a che la ritrovata saggezza dei Templari verrà riportata alla luce e messa al servizio dell’umanità nel momento in cui è chiamata ad affrontare nuove sfide.

Buona lettura di questo libro che, al pari delle precedenti pubblicazioni firmate da Roberto Lodovici, è destinato a scalare le classifiche.

Novembre è il mese della Fondazione Rotary 

La Fondazione Rotary trasforma le tue donazioni in progetti che cambiano vite a livello locale e internazionale. Durante gli ultimi 100 anni, la Fondazione ha speso 3 miliardi di dollari per iniziative sostenibili e capaci di cambiare in meglio la qualità della vita. Possiamo dire con orgoglio che il 90,8% delle donazioni viene destinato direttamente al sostegno dei nostri progetti di service. Sabato 20 novembre si è tenuto via Zoom il seminario distrettuale sulla Fondazione Rotary. Quest’anno il R.C. Dalmine Centenario ha versato 104,65 dollari (90 euro al cambio applicato da RF) per ogni socio effettivo. Contestualmente, abbiamo corrisposto 1.000 euro a End Polio Now. Grazie a ciò, il R.C. Dalmine Centenario ha ricevuto l’Attestato di apprezzamento e figura tra i 16 club che nel 20/21 hanno maggiormente contribuito e tra quelli che hanno raggiunto l’obiettivo del 100% di donazione alla Fondazione “Every Rotarian every Year”. Il R.C. Dalmine Centenario è l’unico club della Bergamasca ad avere ottenuto entrambi gli attestati.

LA LUNA SULLE ALI La Protezione Civile, il ritratto di un’epoca

Il 19 novembre, nella Sala Viterbi del Palazzo della Provincia di Bergamo, per iniziativa del Rotary Gruppo Orobico 1 e 2, si è svolta la presentazione del libro “LA LUNA SULLE ALI La Protezione Civile, il ritratto di un’epoca”, biografia di Giuseppe Zamberletti scritto a quattro mani da Gianni Spartà e Lorenzo Alessandrini. A parlarne il PDG Giuseppe Navarini, il presidente della Commissione Azione Internazionale Alberto Barzanò, il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, il Prefetto di Bergamo Enrico Ricci, Angelo Novara – delegato Governatore 2042 per la protezione civile, insieme a Gianni Spartà, una delle due firme del libro, e Eugenio Sorrentino, giornalista e prefetto del R.C. Dalmine Centenario in veste di chairman.

«Viaggiavo di notte diretto a Roma, mi affascinava il riflesso della luna sulle ali di aerei postali. La mia carriera politica ha preso il volo all’insegna della bellezza».
Con questa immagine che dà il titolo alla sua biografia, Giuseppe Zamberletti sintetizza l’inizio della lunga avventura nel cuore delle istituzioni. Parlamentare per sette legislature, sottosegretario, ministro, abile mediatore sul palcoscenico e dietro le quinte del potere democristiano, a lui si deve la nascita della Protezione Civile. Ne ha fatto un fondamentale servizio dello Stato sul fronte di devastanti terremoti in Friuli e in Irpinia, ne ha esportato il modello nel Mar Giallo durante un’emergenza umanitaria tra i barconi di migliaia di vietnamiti fuggiti dall’inferno comunista e salvati da navi militari italiane.
La Luna sulle ali è anche il ritratto di un’epoca con alcuni dei suoi momenti più drammatici: il sequestro di Aldo Moro, il terrorismo rosso e nero, la strage di Ustica. Da testimone o protagonista, in ogni caso da lucido professionista della memoria, Zamberletti racconta in questo libro ciò che ha visto, fatto e pensato.
«L’Italia gli è grata», scrive nel suo ricordo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella presente ai funerali di Stato celebrati a Varese il 29 gennaio del 2019.

 

 

 

Bollettino del 31 ottobre 2021

Bollettino del 31 ottobre 2021

LE PAROLE DI PAUL HARRIS”, IL NUOVO LIBRO ROTARIANO DI ANGELO DI SUMMA PRESENTATO PER LA PRIMA VOLTA IN INTERCLUB NEL DISTRETTO 2042

Le parole di Paul Harris”, ultimo titolo della trilogia sul fondatore del Rotary, a firma di Angelo Di Summa e pubblicata nella collana Super di Pernice, è stato al centro della serata di formazione rotariana organizzata, nella cornice de “La Vacherie” di Brusaporto, dal Rotary Club Dalmine Centenario e condivisa con i Rotary Club Isola Bergamasca e Treviglio, tutti del Distretto 2042, con l’intervento dell’autore, rotariano, giornalista e scrittore. Presenti anche l’editore, Andrea Pernice, PDG del Distretto 2041, il socio onorario PDG Marco Milanesi e Roberto Lodovici, Assistente del Governatore per il Gruppo Orobico 2.

Di fronte a un uditorio qualificato e attento, l’autore, presentato dal Presidente del Club ospitante, Alessandro Cianciaruso e salutato da Claudia Martina, Presidente del RC Ponte San Pietro, e da Giuseppe Leoni, Presidente del RC Treviglio, ha illustrato il senso della sua ricerca, ormai pluriennale, tesa da un lato a cercare di dare sistematicità alle “parole” di Paul Harris, strappandole alla occasionalità, dall’altro a contestualizzare sul piano storico e filosofico la genesi dell’idea rotariana da parte del fondatore Paul Harris, intellettuale illuminato, portatore di idee radicalmente innovative e frutto di un mondo culturale complesso che spazia dall’etica del calvinismo all’Illuminismo, dal trascendentalismo di Emerson e Thoreau al pragmatismo di Peirce, dalla pedagogia democratica di Dewey all’utilitarismo di Bentham, dall’evoluzionismo al pacifismo. “L’album di famiglia dei rotariani -ha sostenuto l’oratore- è ben più ampio di quanto essi normalmente abbiano contezza”. Partendo da queste premesse e attualizzando il discorso, Di Summa ha invitato i rotariani ad approfondire l’essenza del rotarismo prima ancora di pensare alla sua pratica, peraltro necessariamente conseguente. “Se è giusto concentrarsi su quanto di benefico il Rotary fa nel mondo attraverso i Club e la Fondazione, non bisogna dimenticare che il movimento concepito da Paul Harris, prima che essere ‘azione’, è ‘modo di essere’ e ‘formazione’, sposando fino in fondo la storia, come campo progressivo di esperienza, con tutti i rischi che ciò comporta, come una navigazione in mare aperto”. La rotta indicata da Paul Harris resta quella di una continua proiezione verso il futuro, evitando il rischio mortale dell’autocompiacimento e della chiusura autoreferenziale”. “Mai dimenticare che Paul Harris ha guardato ai rotariani come uomini disposti a mettersi continuamente e cartesianamente in discussione per testimoniare la fede in un futuro di speranza e felicità, con l’obiettivo finale della fratellanza universale.

Il R.C. Dalmine Centenario in visita al R.C. Villeneuve Loubet

La prima tappa fuoriporta dell’anno rotariano 2021-2022 ha visto una delegazione del R.C. Dalmine Centenario, guidata dal presidente Alessandro Cianciaruso, fare visita tra il 15 e il 17 ottobre al Club gemellato Villeneuve Loubet Marine Baie des Agnes, presieduto da Jean Jacques Frantz. Una tre giorni nell’incantevole località della Costa Azzurra, servita a rinsaldare la storica amicizia tra i due sodalizi e a promuovere un momento di confronto dopo il periodo di lontananza fisica dovuta alle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19. Tante le riflessioni a margine di una ripartenza che riguarda tutti i territori presidiati dal Rotary e la condivisione di un rinnovato impegno verso i progetti comuni, a cui associarne possibili nuovi. Nell’occasione, si è parlato anche de “La Ruota d’Oro”, ovvero il Rotary spiegato ai bambini, iniziativa che ha suscitato grande interesse tra gli amici francesi.

ISTITUZIONE COMMISSIONE PROGETTUALE DEDICATA AL PROGETTO “LA RUOTA D’ORO”

Il R.C. Dalmine Centenario ha invitato i Club a nominare un proprio rappresentante per costituire una Commissione che possa gestire il progetto da noi patrocinato e condiviso dal gruppo orobico 2 “ LA RUOTA D’ORO – IL ROTARY RACCONTATO AI BAMBINI E SEGNI DI PACE”. Dopo la prima dello spettacolo teatrale, trasmessa in diretta straming il 4 marzo 2021 e disponibile online, è nostra intenzione promuovere lo spettacolo e riuscire a produrlo dal vivo,sia nell’area di competenza del Distretto 2042 che a livello rotariano nazionale. Il socio Oreste Castagna, promotore del progetto, regista e attore, ha suggerito al consiglio direttivo del Rotary Club Dalmine Centenario di pianificare la promozione dello spettacolo, impegnandosi a portarla avanti attraverso il suo studio, come parte integrante del service. Il consiglio direttivo del nostro club, riunitosi lo scorso 7 ottobre, ha accolto la proposta del socio e suggerito che venga creata una commissione ad hoc , composta da un rappresentante di ogni club partecipante, che monitori i progressi della promozione e del service.

IL NOSTRO PRESIDENTE, ALESSANDRO CIANCIARUSO, ALL’UDIENZA PAPALE

Il nostro presidente, Alessandro Cianciaruso, è stato presente nel mese di ottobre all’udienza papale a Roma e, nella sua veste di rotariano, ha fatto benedire da Papa Francesco il gagliardetto del Rotary Club Dalmine Centenario. Breve, com’è ovvio, ma intenso nello sguardo e nelle parole l’incontro con il Pontefice, che è passato a salutare rivolgendosi a ciascuno dei presenti. “Una carica umana e spirituale straordinaria” – ha sottolineato Alessandro Cianciaruso, che ha partecipato all’udienza papale insieme a Andrea Pernice, PDG Distretto 2041.

END POLIO NOW: “Strategia di eradicazione della polio 2022–2026: mantenere una promessa

La pandemia di Covid-19 ha sicuramente creato problemi all’azione internazionale finalizzata a debellare la poliomielite, certamente non ridotto gli sforzi del programma End Polio Now del Rotary nel mondo. Oggi più che mai, il Rotary rinnova lo sforzo per eradicare la seconda malattia umana della storia. Il vaccino antipolio continuerà a viaggiare per garantire la più capillare campagna di immunizzazione. Un anniversario importante quello del 24 ottobre 2021, in cui si celebra la World Polio Day e in cui ricorre il trentatreesimo anniversario della Global Polio Eradication Initiative (GPEI), ideata nel 1988 dai 5 partner: Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef, Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie Statunitensi (CDC), Rotary International e Fondazione Bill e Melinda Gates al fine di eradicare la poliomielite a livello mondiale, liberando la popolazione da questa antica piaga dell’umanità. Non esistendo farmaci in grado di curare questa malattia, l’unica possibilità di difesa è rappresentata dalla prevenzione vaccinale. Grazie alle campagne di vaccinazione di massa i casi di poliomielite dal 1988 ad oggi sono diminuiti del 99,9% e la stessa Italia è stata ufficialmente certificata “polio-free” il 21 giugno 2002 (anche se l’ultimo caso che si è manifestato nel nostro Paese risale al 1982).

Come noto, per anni nel mondo sono state implementate numerose importanti iniziative volte ad aumentare la consapevolezza sull’importanza di spegnere eventuali focolai esistenti sensibilizzando le istituzioni e la popolazione su una malattia troppo spesso dimenticata. Tuttavia, nonostante di recente anche la Regione Africana sia stata certificata libera dal poliovirus selvaggio, la poliomielite purtroppo è ancora una triste realtà che continua a mietere numerose vittime sia in termini di invalidità che in termini di mortalità, tra le quali, con una maggiore incidenza, i bambini sotto i cinque anni. Infatti, nonostante gli enormi progressi della medicina in ambito vaccinale, di cui oggi più che mai siamo testimoni grazie alla vaccinazione anti-SARS-Cov-2, che ha permesso il contenimento della Pandemia e un principio di ritorno alla tanto attesa normalità di cui il mondo intero è stato privato per due lunghi anni, la ricomparsa della poliomielite nei Paesi polio-free continua a rimanere un evento possibile, fintanto che ci saranno zone del mondo in cui la malattia è presente e diffusa.

Sebbene oggi tale patologia sia endemica nei soli Paesi del mondo: (Pakistan, Afghanistan, NigeriaPapua Nuova GuineaSomalia), la persistenza di focolai epidemici, anche se localizzati in aree geograficamente circoscritte, costituisce un rischio latente per la globalità della popolazione; rischio peraltro notevolmente amplificato dal movimento della popolazione da quelle aree per ragioni familiari, economiche, culturali, ma soprattutto sociali nel contesto dei flussi di popolazioni sfollate e del rientro dei rifugiati. Inoltre, il blocco imposto dalla pandemia Covid-19 nell’era pre-vaccinale e le persistenti barriere etniche e religiose, che hanno impedito di raggiungere ogni bambino con i vaccini antipolio, hanno contribuito ad un aumento esponenziale dei casi di malattia. Solo nel 2020, infatti, sono stati registrati 1226 casi di tutte le forme di poliomielite rispetto ai soli 138 del 2018.

Questi numeri appaiono ancor più preoccupanti se si considera che, come suggeriscono i recenti dati UNICEF e le numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali gli ultimi 18 mesi hanno visto un significativo e vertiginoso calo delle coperture relativamente alle vaccinazioni infantili: circa 23 milioni di bambini hanno perso le vaccinazioni di routine nel 2020, con un aumento di 3,7 milioni rispetto al 2019. Una delle ragioni principali di questo importante decremento delle coperture vaccinali è stata la diversione delle risorse allocate e stanziate dalla impellente necessità di combattere la Pandemia COVID-19, protagonista indiscussa del panorama sanitario, politico, economico e sociale dell’ultimo biennio. India e Pakistan, in particolare, sono i due Paesi con il maggiore aumento delle vaccinazioni infantili dimenticate, per un totale di 4 milioni di dosi non somministrate.

Per quattro mesi del 2020 anche la GPEI si è trovata costretta a sospendere le campagne porta a porta contro la polio per proteggere le comunità dalla diffusione del COVID-19, allocando le sue risorse economiche ed umane per sostenere la risposta alla pandemia in quasi 50 Paesi. Ad aggravare la situazione il fatto che la maggior parte dei bambini privati del vaccino (molti dei quali provengono da comunità con accesso limitato ai servizi di prevenzione, spesso isolate dai centri sociali e soggette a conflitti politici e sociali sempre in aumento e ricorrenti) non ha ricevuto neanche una singola dose di vaccinazione.

A tal proposito, la scarsa consapevolezza e il dilagante fenomeno della Vaccine Hesitancy hanno ostacolato il progresso dell’eradicazione della polio soprattutto nei due Paesi con il maggior numero di casi di poliovirus selvaggi segnalati: Pakistan e Afghanistan. Entrambi i Paesi, infatti, hanno registrato un picco di casi durante il 2020 dopo che la vaccinazione anti-poliomielite è stata sospesa per dare spazio alla campagna di vaccinazione anti-COVID-19 e proteggere le comunità dalle gravi incombenze della Pandemia.

Casi di poliovirus selvaggi segnalati in Pakistan e Afghanistan nei primi 10 mesi di ogni anno dal 2011 al 2021

Alla ripresa delle vaccinazioni antipolio nell’agosto 2020, entrambi i Paesi hanno registrato nel 2021 il numero più basso di casi di polio segnalati in più di un decennio. Per questo, le Nazioni Unite si stanno preparando a vaccinare tutti i bambini sotto i 5 anni in Afghanistan, compresi gli oltre 3,3 milioni che non potevano essere raggiunti dal 2018, a dar prova, ancora una volta, di quanto la vaccinazione rappresenti l’unico strumento reale e tangibile quale arma salvavita contro le malattie infettive.

Al fine di proseguire lungo la strada di questi incoraggianti successi, il Pakistan e l’Afghanistan hanno chiesto una rinnovata solidarietà globale e l’approvvigionamento di risorse continue necessarie per eradicare questa malattia prevenibile esclusivamente con la prevenzione vaccinale. Essi, dunque, si sono impegnati a rafforzare la loro partnership con GPEI per migliorare le campagne di vaccinazione e l’impegno con le comunità ad alto rischio di polio.

A tal fine, nel giugno 2021, il GPEI ha lanciato il piano “Strategia di eradicazione della polio 2022–2026: mantenere una promessa” che sostituisce la precedente programmazione 2019-2023.

Il Piano strategico 2022-2026, soprattutto nel delicato contesto attuale, in cui la pandemia di COVID-19 sta continuando a devastare il mondo dopo i 211,7 milioni di casi e 4,43 milioni di morti (al 23 agosto 2021), poiché le campagne di vaccinazione di massa hanno ridotto la drastica situazione in termini di mortalità e morbilità (al 23 agosto 2021, il 24,6% della popolazione mondiale era completamente vaccinato, il 32,7% aveva ricevuto almeno una singola dose e 33,56 milioni di dosi venivano somministrate su base giornaliera), sottolinea l’urgenza di rimettere nuovamente al primo posto gli sforzi per l’eradicazione della polio proponendo una serie completa di programmi strategici implementati a tal fine.

 

Bollettino R.C. Dalmine Centenario del 30 settembre 2021

Bollettino R.C. Dalmine Centenario del 30 settembre 2021

Emergenza Sanitaria: approfondimento con Roberto Rusconi, presidente gruppo Habilita                 

Il mese di settembre, apertosi con il tradizionale del “Parliamo tra noi”, si è concluso con la serata che ha avuto ospite e relatore il dott. Roberto Rusconi, presidente del Gruppo Habilita, il quale ha sviluppato il tema dell’emergenza sanitaria, delineando il quadro dell’operatività delle strutture cliniche e ospedaliere tra il periodo di massimo sviluppo della pandemia da Covid-19 e le prospettive di graduale ritorno alla normalità alla luce della situazione in corso. Serata promossa in collaborazione con Inner Wheel Treviglio, presente con la presidente Gabriella Mornati e alcune socie, e a cui sono intervenuti, Andrea Pernice – past Governor Distretto 2041, e Riccardo Rovelli – Presidente RC Sarnico e Valcavallina.

Roberto Rusconi, il più importante imprenditore bergamasco in campo sanitario, è presidente e amministratore delegato del gruppo Habilita cui fanno capo cliniche, case di cura, laboratori di analisi, e che ha alle spalle 42 anni di attività. Habilita è una realtà formata da nove sedi. Quella di Zingonia, da cui potremmo dire tutto è nato, con il centro iperbarico, unico presidio di Neuroriabilitazione ad alta complessità, unito ai poliambulatori di Bergamo e Osio Sotto. In bergamasca, nella ex sede della Croce Rossa di Albino, funziona un centro dedicato ai pazienti disabili gravi. E ancora il Poliambulatorio di Clusone, l’unità di medicina e riabilitazione nell’ospedale di Sarnico, mentre a Bonate funziona uno dei più grossi laboratori analisi della provincia. L’area piemontese con i suoi 160 posti letto nelle due sedi di Acqui Terme e Fara Novarese, si occupa solo di chirurgia ortopedica con l’effettuazione di circa 2000 protesi totali o parziali delle articolazioni della spalla-ginocchio e anca. Proprio in Piemonte, in piena pandemia, Habilita ha sviluppato un accordo con la Regione che ha portato a realizzare dei reparti specifici Covid-19 nelle proprie cliniche con 60 malati ricoverati. Nella Bergamasca Habilita ha offerto un contributo rilevante nell’ambito della campagna vaccinale, con strutture dedicate a Clusone, Sarnico e al CUS di Dalmine per somministrare oltre 500 vaccini al giorno.

L’illustrazione dello scenario dovuto alla pandemia, che ha caratterizzato gli ultimi 18 mesi e più, ha rilevato quanto le problematiche di natura gestionale e operativa dell’emergenza si siano riverberate sulle cure specialistiche, con un calo delle prestazioni di quelle più urgenti di tipo interventistico e che con il tempo devono essere recuperate. In generale, le equipe medico-infermieristiche del gruppo Habilita hanno offerto un supporto fondamentale non solo nella fase più critica e impattante del contagio da Covid-19, contribuendo sia al ritorno a pieno regime dei reparti specialistici, sia alla campagna vaccinale.

 

 

 

 

I 50 anni di AIDO in interclub con R.C. Bergamo Hospital 1 GXXIII

Il 22 settembre il R.C. Dalmine Centenario ha partecipato alla serata interclub organizzata dal R.C. Bergamo Hospital 1 GXXIII, che si è tenuto al Golf Parco dei Colli e ha visto ospite una delegazione dell’AIDO in occasione del 50ennale della benemerita associazione. Nel saluto di apertura il presidente del nostro Club, Alessandro Cianciaruso, ha sottolineato l’importanza della serata per il significato che la sigla AIDO racchiude per la società civile italiana. La donazione degli organi è un tema che ha attraversato l’ultimo mezzo secolo di storia del nostro Paese, con esempi mirabili di generosità nel momento in cui una vita viene meno per continuare a dare speranza a chi è in attesa di un trapianto.

L’anno 2021 per AIDO è un anno speciale. Sono trascorsi 50 anni di storia associativa dalla nascita della DOB (Donatori Organi Bergamo) che divenne poi nel 1973 AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule). Sappiamo che nel luglio scorso l’AIDO di Bergamo ha visto posizionare la propria bandiera con il logo su 50 vette bergamasche, mentre una mostra fotografica è stata ospitata dall’aeroporto e ora è visitabile all’Ospedale Papa Giovanni. “E’ importante ricordare che la scintilla, 50 anni fa, è scoccata a Bergamo e mi è noto che esistano sul territorio provinciale ben oltre il centinaio di gruppi che animano il tema della donazione degli organi – ha sottolineato Alessandro Canciaruso – Probabilmente, senza AIDO non si sarebbe stata la legge che permette a chi fa la carta di identità elettronica di indicare la scelta di donare i propri organi. Se riflettiamo, non è cosa da poco. Un gesto di amore, solidarietà, speranza. Chi lo sottoscrive, ne è certamente convinto. E io sono altrettanto convinto che questa sera ascolteremo le testimonianze di una cronistoria straordinaria”.

(nella foto: i presidenti dei due club gemellati con Corrado Valli, presidente consiglio regionale AIDO Lombardia)

 

Angeli i colori della musica

Lo scorso 15 settembre, nella piazza OMS dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della mostra “Angeli i colori della musica”, composta da 45 sculture di 2,00 mt di altezza per 3 cm di spessore su base metallica autoportante, disegnate dall’architetto Angelo Mena, realizzate in multistrati di okoumè dalla Capoferri spa e poi affidate all’interpretazione pittorica di altrettanti ragazzi disabili appartenenti a quattro associazioni: ANFASS – Brescia LA NUVOLA – Orzinuovi RUSTICO BELFIORE – Chiari INCORDATA ODV – Grumello del Monte. Alla cerimonia di apertura della mostra, patrocinata dal R.C. Dalmine Centenario e dal R.C. Bergamo Hospital 1 GXXIII, hanno partecipato Beatrice Stasi, DG dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, e una folta rappresentanza di medici e infermieri insieme a ragazzi e familiari dell’Associazione INCORDATA.

Questa riproposizione in ambito ospedaliero nasce da un’idea degli autori di questo progetto, Angelo Mena e Federica Bandinelli, come atto di riconoscenza verso tutto il personale sanitario che ha tanto combattuto nella “guerra al Covid-19” e che ogni giorno continua a condurre dure battaglie nel salvare vite umane. “Angels on Earth – Angeli sulla Terra” è il brano sinfonico in tre movimenti, composto appositamente per la mostra dal maestro Leonardo Di Lorenzo, che funge da colonna sonora per tutta la durata dell’evento, che si concluderà a metà ottobre.

La DG dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, Beatrice Stasi, tra Federica Bandinelli e Angelo Mena; ai lati Roberto Cugini, presidente del R.C. Bergamo Hospital 1 GXXIII, e Eugenio Sorrentino, prefetto del R.C. Dalmine Centenario. A fianco l’angelo donato all’ospedale. Nelle altre immagini: la rappresentanza di medici e infermieri e il momento del taglio del nastro della mostra.

Cavicchio Rosa a Mirella Pontiggia

Nuovo importante riconoscimento per Mirella Ponteggia, Vice Questore e Dirigente della Polizia Stradale di Bergamo, socio del nostro Club. A lei il Comune di Ciserano ha conferita l’alta benemerenza civica “Cavicchio Rosa” per gli alti meriti professionali e personali, distintasi per l’impegno quotidiano dicoordinamento della polizia stradale e per le iniziative di sensibilizzazione a favore delle ragazze e dei ragazzi realizzate nelle scuole. Il Cavicchio Rosa è stato istituto per premiare le figure femminile che si sono distinte nei diversi ambiti lavorativi e professionali. A Mirella i complimenti del R.C. Dalmine Centenario che si onora di annoverarla nella compagine dei soci.

Nel frattempo, grazie al lavoro della Polizia Stradale di Bergamo, il simulatore di guida donato dal nostro Club ha ripreso a inanellare tappa per educare i giovani al corretto comportamento sulle due ruote.

Immensa Martina Caironi   

Un plauso speciale a Martina Caironi, socio onorario del nostro Club, che alle Paralimpiadi di Tokio ha confermato il suo grande valore sportivo e umano fregiandosi di due medaglie di argento nel salto in lungo e in una storica finale dei 100 metri T63 che ha visto sul podio lei e altre due azzurre, la vincitrice Ambra Sabatini e la terza classificata Monica Contraffatto. Grazie a Martina per le emozioni che ci ha regalato e continuerà a regalarci. (nella foto: Martina Caironi con Monica Contraffatto e Ambra Sabatini)

Visita internazionale al laboratorio tamponi di Calcinate   

Una delegazione proveniente principalmente dalla Germania, comprendente tra gli altri Thomas Preisendanz (governatore del distretto Rotary di Stoccarda), Hans-Peter Burghof (presidente del Rotary Club Stuttgart Solitude e noto economista), Jörg Wolff (già dirigente di vertice della Fondazione Konrad Adenauer), a cui si sono aggiunti rotariani di Lione e Saint Étienne, ha visitato laboratorio del presidio ospedaliero di Calcinate, dedicato ai test Covid-19, voluto e finanziato dal Distretto Rotary 2042 proprio nel periodo più critica della pandemia. Un risultato eccezionale, spegno dello spirito rotariano, come hanno rimarcato il governatore in carica Edoardo Gerbelli, il past governor, Giuseppe Navarini, che ha guidato la fase realizzativa del progetto, e il governatore eletto, Davide Gallasso. Un laboratorio al servizio di tutta la Lombardia, realizzato a tempo di record e frutto della sinergia tra Rotary (che ha donato mezzo milione di euro), Asst Bergamo Est, Ats Bergamo, Porsche Consulting e Multiply Labs, start up americana in cui sono stati ideati i macchinari che automatizzano il processo di analisi dei tamponi. Fautore della visita il prof. Alberto Barzanò, responsabile della Commissione Azione Internazionale, il quale si è avvalso della disponibilità del Rotary Club Sarnico e Valle Cavallina.

 

Bollettino R.C. Dalmine Centenario 31 agosto 2021

Bollettino R.C. Dalmine Centenario 31 agosto 2021

Agosto all’insegna degli aiuti

Il mese di agosto non ha visto i rotariani riunirsi in presenza, ma l’attività non si è fermata anche per le emergenze internazionali che hanno sollecitato l’attivazione di piani di intervento immediati. Su invito della Commissione Azione Internazionale distrettuale, il nostro club ha versato la somma di 500 euro a sostegno del fondo di aiuto per le popolazioni tedesche, in particolare quelle residenti in Renania Palatinato, colpite dall’alluvione.

Si è poi inserita, drammaticamente, l’emergenza Afghanistan. I Governatori dei 14 Distretti si sono attivati per sollecitare iniziative a sostegno del popolo afghano. Nel Paese sono operativi tre Club Rotary , uno a Kabul, un secondo ad Herat (attualmente presieduto da una donna) , un terzo a Jalalabad. “Non occorre aggiungere nulla sulla sorte a cui possono andare incontro questi rotariani che si trovano a condividere in toto i nostri valori in una terra “sbagliata”, così come sulla sorte di tanti afghani che hanno combattuto accanto agli occidentali per la difesa dei diritti dell’uomo e della donna, forse traditi dagli stessi che avevano fatto loro credere che avrebbero continuato a vivere in uno stato democratico dopo il ritiro delle forze militari occidentali” – scrivono i Governatori.

Pienamente condivisibile la riflessione dei Governatori, secondo cui interventi dei singoli rotariani o di Club in questa delicata fase potrebbero rivelarsi scarsamente efficaci ; solo con un’unica voce del sistema Rotary potremo avere ascolto ed intervenire per aiutare concretamente i profughi afghani.

Sarà invece determinante dare la giusta ed efficace partecipazione e il supporto a programmi nazionali e internazionali di accoglienza e di inserimento di tutte queste persone e delle loro famiglie, a mano a mano che i corridoi umanitari avranno dato loro la possibilità di entrare in Italia, una volta terminato il periodo di quarantena obbligatoria per la pandemia Covid.
E’ richiesto un impegno per l’inserimento sociale e il sostegno di queste famiglie.

Particolarmente efficaci potrebbero essere la ricerca di appartamenti sfitti di rotariani per dare subito a loro un tetto per dormire; una prima raccolta fondi per provvedere al loro sostentamento (sicuramente non mancheranno sussidi nazionali e/o comunitari) ; l’inserimento nel mondo del lavoro: molti di loro avranno titoli di studio e competenze specifiche, altri no, ma contando su 39.000 rotariani, dei quali molti imprenditori ed industriali, non sarà un’impresa disperata trovare per alcuni di loro una opportunità di lavoro, sempre in accordo e nell’ambito di programmi istituzionali di accoglienza e sostegno.

 

Azioni di sostengo al popolo afghano


Il Rotary 2042 ha promosso la prima Convirtuale Distrettuale, alle ore 21 di venerdì 3 settembre, sul tema QUELLO CHE POSSIAMO IMPARARE IN AFRICA. LA SALUTE COME BENE COMUNE, che si terrà in collegamento Zoom previa registrazione al seguente link:

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZAud-6vrzsrHNOc2u5jy6J9-4n_5fKSUpH1

Ospite della serata don Dante Carraro, cardiologo, consacrato sacerdote della Diocesi di Padova nel 1991, dal 1994 al 2008 è il vicedirettore dell’Ong Medici con l’Africa Cuamm, da oltre 60 anni impegnata nel campo della cooperazione sanitaria internazionale e, in particolare, nell’Africa sub-sahariana, per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Nel 2020 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana dell’onorificenza di commendatore dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana”, titolo che riceverà direttamente dal Presidente della Repubblica a Roma non appena la situazione di emergenza legata al covid lo consentirà. Attraverso don Dante un riconoscimento importante all’Africa e alla sua gente, assieme al lavoro di tanti volontari, collaboratori, amici e sostenitori del Cuamm.

Mostra “Angeli i colori della musica”

Il 15 settembre, alle ore 11:30, in piazza OMS dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, verrà inaugurata la mostra “Angeli i colori della musica”, basata sull’esposizione di 45 sculture disegnate dall’architetto Angelo Mena, autore del progetto insieme a Federica Bandinelli, e dipinte da ragazzi disabili.

La mostra, che resterà allestita fino al 15 ottobre, gode del patrocinio del Rotary Club Dalmine Centenario e del R.C. Hospital 1 GXXIII e, come sottolineano i promotori, è stata ideata come atto di riconoscenza verso tutto il personale sanitario che ha tanto combattuto la guerra al Covid-19 e che ogni giorno continua a condurre battaglie per salvare vite umane. “Angels on earth – Angeli sulla Terra”, brano sinfonico composto dal maestro Leonardo Di Lorenzo, sarà la colonna sonora per tutta la durata dell’evento.