L’INCONTRO CON GLI AMICI FRANCESI DI VILLENEUVE LOUBET

Il mese di maggio, ricco di incontri e iniziative, è culminato con la serata dedicata agli amici francesi del Rotary Club Villeneuve Loubet, ospiti del nostro club gemellato dal 27 al 29. Una delegazione di otto soci, guidata dal presidente Jean Jacques Frantz accompagnato dalla consorte Joelle, ha potuto recarsi in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta e ai musei della cattedrale, guidata dalla professoressa Laura Vavassori Bisutti dell’Inner Wheel di Bergamo.

Sabato mattina è il gruppo è partito per una visita a Sirmione durante la quale hanno potuto visitare il castello scaligero e le famose grotte di Catullo. Nei vari momenti delle visite gli amici francesi sono stati accompagnati dal presidente Alessandro Cianciaruso, Roberto Lodovici e dalla moglie Sheila, Greta e Alessandro Bertuletti, Alessandra Ravasio, Antonio e Giovanna Bernardini.

La sera di venerdì 27 si è celebrata a La Vacherie l’amicizia tra i due club gemellati, con il proposito di tornare a fare visita in Costa Azzurra nel mese di ottobre, come già avvenuto nel 2021.

Nel corso della serata è avvenuta la spillatura di Laura Adele Feltri, già socia e past president Inner Wheel, titolare dell’agenzia immobiliare Casafeltri. Il suo avvicinamento al nostro club è avvenuto gradualmente, fino a sentirla come una persona di famiglia, subito in sintonia con i nostri obiettivi e l’atmosfera dei nostri incontri. Una risorsa che contribuirà a sostenere e mettere in pratica i valori rotariani.

STATO E PROSPETTIVE DELL’AEROPORTO DI BERGAMO

Martedì 10 maggio, il Golf Club L’Albenza ha ospitato la serata interclub che vi ha visto partecipi con R.C. Bergamo Nord e Bergamo Hospital 1 GXXIII. Relatore Giovanni Sanga, presidente di S.A.C.B.O., il quale ha illustrato stato e prospettive dell’Aeroporto di Bergamo. Lo scalo, dopo i due difficili anni causati dalla pandemia, si avvia a registrare numeri equivalenti a quelli del 2019, chiuso con un bilancio di 13,8 milioni di passeggeri. SACBO non si è fatta travolgere dalla crisi e ha scelto di continuare a investire nelle opere previste, inaugurando la nuova area dedicata ai voli extra-Schengen il 16 luglio 2020 (in occasione del cinquantennale di costituzione della società di gestione aeroportuale) e nell’ottobre 2021 la nuova area Schengen, destinata a raccordarsi nella parte terminale a ovest con la futura stazione capolinea della linea ferroviaria.

Nondimeno, SACBO ha mantenuto l’organico e le professionalità che hanno permesso di essere pronti a gestire la ripresa del traffico aereo. Il ruolo socioeconomico dell’aeroporto è evidente, sotto il profilo occupazionale e della mobilità, una risorsa imprescindibile per il territorio, che ha sviluppato il concetto di multimodalità, intesa non solo come raccordo attraverso la gomma e nel prossimo futuro con il treno, ma anche con la rete delle piste ciclabili in progressiva estensione. Non a caso, Bergamo può vantarsi di avere ricevuto il primo riconoscimento di Airport Bike Friendly, attrezzandosi per l’assistenza a chi fa uso della bicicletta, sia tra i dipendenti che tra i viaggiatori. Nel frattempo, continua con le opere e gli investimenti con le risorse proprie, in un’ottica di sviluppo che tiene conto dell’impatto ambientale. Ad abbatterlo concorrono gli aerei di nuova generazione, entrati nelle flotte dei principali vettori, in grado di ridurre i consumi di carburante e soprattutto del 40% il rumore prodotto.

LA MILANO DI GABRIELE ALBERTINI

Gabriele Albertini è stato sindaco di Milano per due mandati dal 1997.  Rotariano, lo abbiamo incontrato nella serata interclub promossa al ristorante Il Pianone dal R.C Sarnico e Val Cavallina e a lui dedicata in occasione della presentazione del suo libro “RIVOGLIO LA MIA MILANO”, scritto a quattro mani con Sergio Rotondo, con la prefazione di Francesco Alberoni e la postfazione di Vittorio Feltri. Albertini, da grande uomo di cultura, ha rappresentato lo scenario in cui ha svolto i suoi mandati e i rapporti con un ex procuratore aggiunto di Milano. Non lo ha fatto da solo, perché alla serata era presente anche l’ex magistrato Antonio Di Pietro, il quale a un certo punto gli ha rubato la scena, arrivando a spiegare il significato dei cinque punti referendari su cui gli italiani sono stati chiamati a esprimersi il 12 giugno 2022.

Anche l’Italia, dal gennaio 2021, ha finalmente stabilito per legge che gli imputati assolti in via definitiva con formula piena abbiano diritto a ottenere un risarcimento per le spese di avvocato che hanno ingiustamente subito. Non è stato facile arrivarci, sono serviti cinque anni di dure battaglie parlamentari punto è il grande merito di avere avviato questa riforma di civiltà aspetta a Gabriele Albertini, al suo impegno in Senato e alla sua cocciuta determinazione- si legge in un capitolo del libro. Un libro da cui emerge – come è stato nell’intervento al Rotary – ironia, citazioni, ricordi e tanta passione dell’uomo Gabriele Albertini, il quale, pure sostenuto da migliaia di milanesi, ha deciso di non competere per un terzo mandato.

ORESTE CASTAGNA HA PORTATO UN SORRISO AI BAMBINI UCRAINI

«Portare un sorriso ai bambini ucraini oggi è importante tanto quanto nutrirli». Oreste Castagna, nostro socio e uno dei volti più popolari della tv dei ragazzi, ha incontrato i piccoli rifugiati della guerra in Ucraina portando loro un sorriso al confine con la Romania. L’iniziativa è stata realizzata dalla Associazione Colors for Peace con la Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights che si inserisce nel solco del progetto ‘Insieme per l’Ucraina’, nato per creare un ponte di solidarietà fra il nostro Paese e quello colpito duramente dalla guerra. La nuova missione ha interessato i paesi dell’Ucraina sud-occidentale dove hanno trovato rifugio migliaia di profughi.
«Siamo andati nei campi profughi a raccogliere le testimonianze di nonne e bambini – ha spiegato Oreste Castagna al quotidiano Avvenire– che insieme al mio collega attore Marcello Lo Iacono abbiamo cercato di intrattenere con storie mimate sulla pace». Si è trattato di laboratori artistici dove attraverso il disegno «sono affiorati due elementi, la tragica esperienza della guerra e il desiderio di un ritorno alla normalità» e poi di uno spettacolo vero e proprio sui temi della pace. Tutto il materiale registrato dell’iniziativa, che ha visto anche il patrocinio di Rai Ragazzi e Rai Kids, diventerà un documentario e confluirà nel circuito delle esposizioni realizzato da Colors for Peace.

 

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