Il Giro d’Italia nella terra dei mille

Il Giro d’Italia 2017, edizione del centenario, rende omaggio a Bergamo, dove il 21 maggio è posto il traguardo della 15esima tappa ripartendo, dopo un giorno di riposo, da Rovetta. La 72 ore orobica della Corsa Rosa è stata presentata in anteprima il 6 aprile da Giovanni Bettineschi, patron di Promoeventi, società organizzatrice del passaggio della carovana, nel corso di una riunione congiunta del Panathlon Club Bergamo e del Rotary Club Dalmine Centenario, che si è svolta nella sala ristorante di Agnelli Cooking Lab. A fare gli onori di casa, insieme a Ciccio Agnelli e alla signora Marilena, i presidenti dei due sodalizi, Attilio Belloli per il Panathlon e Giuseppe Pezzoli per quello rotariano, i quali hanno salutato il prestigioso incarico conferito alla dott.ssa Mirella Pontiggia, comandante della Polizia Stradale di Bergamo e socio del R.C. Dalmine Centenario, chiamata a coordinare la viabilità e la sicurezza stradale al passaggio della carovana composta da 2.000 persone lungo i 3.500 km del Giro.

A fare da cornice alla serata alcuni campioni della bicicletta: Ivan Gotti, due volte vincitore della Corsa Rosa, Paolo Lanfranchi e Mirko Gualdi, e Claudio Corti, campione d’Italia su strada e team manager. Nei loro ricordi le emozioni che solo una corsa a tappe tra le bellezze d’Italia sa dare. Accanto a loro Michele Gamba, vicepresidente della Federazione Ciclistica Italiana, e Gianluigi Stanga, una vita da manager nel ciclismo professionistico. Alla serata si sono uniti Umberto Romano, assistente del Governatore del Gruppo Orobico 2 del Rotary, e Vilse Crippa, presidente del R.C. Bergamo Ovest. Il Panathlon Club Bergamo ha accolto due nuovi soci: Claudia Ratti, presidente ARiBi, impegnata nell’educazione all’uso della bicicletta, e Quirino Alcaini, architetto di fama con un passato da ciclista negli anni ’50, diventato panatleta alla vigilia dei suoi 80 anni.

 

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