Un magnifico tributo alla cultura comunicativa del XX secolo. La serata in Interclub con il R.C. Romano di Lombardia, avente come tema “l’arte del fare pubblicità”, ha permesso di rivisitare l’opera grafica e artistica di Federico Seneca, raccontata dal figlio Bernardino.
Federico Seneca, nato a Fano nel 1891 è venuto a mancare nel 1976, è stato uno dei più importanti cartellonisti pubblicitari italiani.
Negli anni ‘30 ha ideato manifesti famosi, che hanno fatto la storia della pubblicità: Ramazzotti, Perugina, Buitoni, Modiano. Pezzi di storia della comunicazione che compaiono emblematicamente nei film, nelle storie dei caroselli, nelle foto d’epoca e della Milano da bere. Una rivisitazione dell’Italia che si identificava negli slogan semplici e nelle immagini di una idealità non ancora preda della digitalizzazione e della comunicazione di massa via social.

“I manifesti di Federico Seneca, come pagine di storia – si legge nella sua biografia – hanno descritto l’economia italiana e il suo percorso dalla fine della prima guerra mondiale alla seconda e al successivo risanamento economico, scandendo i progressi della nostra industria e pubblicizzando le novità sul mercato di una società modesta, non ancora convertita ad un consumismo di massa”.
La serata con ospite Bernardino Seneca, organizzata dalla past president Alessandra Ravasio, ha avuto un interessante prosieguo l’indomani mattina quando in occasione dell’incontro con la platea di studenti dell’istituto d’arte Fantoni di Bergamo. Iniziativa mossa dal past president del nostro club, Alessandra Ravasio, la quale, in collaborazione con il R.C. Romano di Lombardia, ha interpretato bene lo spirito e gli obiettivi rotariani, non circoscritti all’ambito ristretto della conviviale. È stato appagante – testimonia il presidente Valentino Cettolin – vedere l’attenzione, la curiosità e il rispetto che gli studenti hanno mostrato nei confronti di una figura emblematica del loro percorso didattico, quale è Federico Seneca.

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