Bollettino del Club 4 novembre 2016

Bollettino del Club 4 novembre 2016

periniUNA SERATA ALL’INSEGNA DELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

La serata di apertura del mese di novembre è stata dedicata al Viaggio nella Medicina Tradizionale Cinese, tema che ha visto relatore il prof. Sergio Perini, ospite del socio Andrea Salvi. Un avvincente viaggio fotografico nella Cina sconosciuta ai più, mescolando in modo elegante e descrittivo aspetti della vita quotidiana con la Medicina Tradizionale Cinese basata sull’Agopuntura e su metodiche ad essa complementari quali la Moxibustione e la Coppettazione. L’uomo è infatti costituito di “meridiani” la cui distribuzione, nota ai medici agopuntori, permette, con l’infissione di particolari aghi, la risoluzione di molteplici patologie dovute a quadri di stasi e/o cattiva distribuzione energetica, in modo alternativo alla Medicina Occidentale. L’autore ha poi distribuito copie autografate del suo ultimo libro concernente l’esperienza maturata negli ospedali e nella vita quotidiana cinese.

slide-agopunturaSergio Perini, medico agopuntore e psicoterapeuta, appassionato d’arte, dopo la pubblicazione nel 2011 del libro “Un Medico in Cina”, ha presentato una rivisitazione critica del precedente volume con aggiunta di due nuovi capitoli e di un nuovo corredo fotografico. Il filo conduttore è il suo viaggiare dal 1991 in Cina con particolare attenzione agli aspetti della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) frequentando numerosi Ospedali di varie Università Cinesi: Guanzhou, Beijing, Nanjing, Shanghai, Tianjin.Come Uomo di Cultura ha colto questa opportunità non solo per  approfondire la MTC ma anche per studiare la Cultura, la Storia e la Vita Cinese ripercorrendo con un filo di seta il percorso di avvicinamento tra Occidente e Oriente già intrapreso da Uomini Curiosi quali Marco Polo, Matteo Ricci e il bresciano Giulio Aleni. Il punto di arrivo di questo impegno professionale è stato il riconoscimento di Professore Invitato da parte della Facoltà di Medicina Tradizionale Cinese della Università di Shanghai nell’ottobre 2014.

carraraSERGIO CARRARA NUOVO MEMBRO ASSOCIATO

La compagine dei membri associati cresce, grazie al Programma Pilota giunto al sesto anno nel nostro Club. Nella serata di giovedì 3 novembre il socio Walter Consoli ha presentato Sergio Carrara, un
imprenditore serio e di successo che ha scelto di vivere l’esperienza del Rotary. Oltre alle sue avviate aziende che si occupano di filati tecnici e valvole industriali, è molto vicino al mondo dello sport. Infatti, possiede una scuderia di cavalli di cui si occupa con suo figlio Alberto, campione di equitazione. In più, da buon Franciacortino d’adozione, Sergio Carrara è produttore di eccellenti vini.
È sempre attento al sociale, egli non si risparmia mai nel sostegno alle iniziative locali a favore di chi ha bisogno. Consoli lo descrive “Rotariano dentro”. Allora, benvenuto, con l’auspicio che possa entrare a far parte quanto prima dell’Effettivo del Rotary Club Dalmine Centenario.

CELEBRARE IL MESE DELLA ROTARY FOUNDATION

Migliorare l’accesso all’istruzione tramite la nostra Fondazione

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57 milioni, un numero esorbitante, se pensiamo che si tratta del numero di bambini che non frequentano la scuola in tutto il mondo. Migliorare l’accesso all’istruzione è una delle chiavi per interrompere il ciclo della povertà, e i Rotariani stanno lavorando per fare proprio questo. Usando sovvenzioni dalla Fondazione Rotary, i soci allacciano partenariati con le comunità per fornire libri di testo a basso costo, per integrare la tecnologia nelle aule e per assicurare che gli allievi abbiano accesso all’acqua potabile.

rf2Sostenere il Rotary durante Giving Tuesday

Giving Tuesday è un evento mondiale che celebra la generosità. Il 29 novembre è l’occasione per unirsi a coloro che stanno facendo la differenza con una donazione online alla Fondazione Rotary. Inoltre, la donazione consente al socio di aiutare il proprio club di appartenenza a raggiungere i suoi obiettivi per il centenario.

Alloggi e scuole a basso costo saranno idonei per finanziamenti da sovvenzioni globali

A partire dal 1º gennaio, club e distretti saranno potranno usare sovvenzioni globali per la costruzione di alloggi e scuole a basso costo, grazie a un cambiamento approvato dagli Amministratori della Fondazione durante la riunione di settembre. Tuttavia, le costruzioni devono far parte di un intero progetto correlato a un’area d’intervento. Ad esempio, queste costruzioni potrebbero far parte di un progetto che include la formazione professionale e l’assistenza all’impiego, per sollevare famiglie dalla loro condizione di povertà, oppure, potrebbero far parte di uno sforzo di maggiore portata per istruire i bambini. La costruzione di per se non è idonea per le sovvenzioni globali. A breve ci saranno maggiori informazioni su come creare un progetto con sovvenzione globale che include la costruzione di alloggi e scuole a basso costo.

Cambiamenti previsti per le domande di sovvenzione

A dicembre ci sarà il lancio del Centro Sovvenzioni, che avrà un nuovo look e una domanda di sovvenzione semplificata.

Riconoscimento Sovvenzione del Centenario

La celebrazione del Centenario della Fondazione Rotary includerà il riconoscimento di risultati di grande portata correlati ai suoi programmi, incluso l’importante lavoro realizzato da club e distretti Rotary grazie alle sovvenzioni della Fondazione Rotary.

 

END POLIO NOW: ILLUMINATA LA FACCIATA DI VILLA REALE A MONZA

END POLIO NOW: ILLUMINATA LA FACCIATA DI VILLA REALE A MONZA

Villa Reale

Villa Reale

I colori della lotta alla poliomielite nel mondo hanno illuminato, nella serata di lunedì 24 ottobre, la facciata della Villa Reale di Monza. Uno splendido colpo d’occhio per una iniziativa, la End Polio Now, che da decenni vede in prima fila il Rotary International per la eradicazione della terribile malattia nel mondo. L’accensione del logo è avvenuta alle 18,15 alla presenza del sindaco di Monza Roberto Scanagatti nella triplice veste di padrone di casa: primo cittadino, presidente del Consorzio Villa Reale e di presidente dell’Anci – l’associazione che riunisce i Comuni – della Lombardia. Insieme al sindaco anche Pietro Giannini governatore del Distretto Rotary 2042 che comprende le province della Lombardia Nord Occidentale: Bergamo, Como, Lecco, Monza-Brianza, Sondrio e Varese. Presenti anche dirigenti distrettuali e diversi presidenti dei Rotary Club di Monza e della zona. La campagna per debellare la poliomielite nel mondo è il più importante service varato dal Rotary International che, nel 1979, ha raccolto la sfida dell’Oms. L’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, aveva indicato sei malattie che colpiscono l’infanzia da debellare nel mondo: polio, morbillo, difterite, pertosse, tetano, tubercolosi e tetano neonatale. La campagna ha preso le mosse proprio in Lombardia su iniziativa del Club Treviglio e Pianura Bergamasca. Una iniziativa nata dall’intuizione di Sergio Mulitsch di Palmenberg – fondatore del Rotary Club Treviglio e in seguito governatore del Distretto 204 – che avviò la prima raccolta fondi per l’acquisto di vaccini Sabin da portare nelle Filippine. Era il 1980 quando l’aereo con le prime 500 mila dosi atterrava a Manila: era l’inizio del programma “Polio 2005” divenuto in seguito “PolioPlus” e oggi “End Polio Now” che in 37 anni ha visto vaccinare rendendoli immuni dalla poliomielite oltre due miliardi e mezzo di bambini. Quando cominciò la campagna contro la poliomielite, nel mondo, c’erano 350 mila casi l’anno: oggi sono ridotti a poche decine ma resta endemica in tre Stati (Afghanistan, Pakistan e Nigeria). La battaglia però non terminerà con la sconfitta della malattia in questi tre Paesi, perché le vaccinazioni dovranno continuare ancora per anni. Il Rotary, infatti, ha pianificato vaccinazioni nell’ambito della Global Polio Eradication Initiative (che vede impegnati, oltre al Rotary, altri quattro partner di livello Mondiale quali: Organizzazione Mondiale della Sanità, Centri Statunitensi per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione – CDC -, Unicef e Fondazione Bill & Melinda Gates). Per l’attuazione di questo programma per l’arco di tempo 2013-2019 sono necessari 7 miliardi di dollari: ne mancano ancora 1,3. Anche per questo sono stati accesi i riflettori sui principali monumenti del mondo. Il rilancio della lotta alla polio, inoltre, è arrivato in un momento particolarmente delicato in Italia. Nel nostro Paese infatti si sta diffondendo una cultura che mette in discussione il valore – non solo sanitario ma anche sociale – delle vaccinazioni contro le malattie dell’infanzia. I risultati ottenuti dalle campagne del Rotary nel mondo sono una delle più lampanti dimostrazioni dell’efficacia delle vaccinazioni.

Pietro Giannini

Pietro Giannini

Cesare Cardani

La lectio magistralis del Governatore

La lectio magistralis del Governatore

img_5251Il Governatore Pietro Giannini ha fatto visita giovedì 20 ottobre al Rotary Club Dalmine Centenario in forma ufficiale, nel quadro del tour che spetta a colui il quale regge il Distretto nella prima parte dell’anno di mandato. Giannini è stato accompagnato dalla gentile consorte Sissi, dal segretario distrettuale Edoardo Gerbelli e dall’assistente del Gruppo Orobico 2, Umberto Romano. Una serata in cui i soci del nostro Club non hanno fatto mancare i numeri adeguati alla circostanza, nonostante i molti impegni professionali in giro per l’Italia e il mondo, abbiano costretto alcuni all’assenza giustificata, e che è stata arricchita dall’adesione dell’Interact Bergamo, con il presidente Federica Sorrentino che ha presentato i nuovi giovanissimi soci Susanna Arditi e Anna Zanetti, di Roberta Cuttin, presidente del Rotaract Bergamo Città Alta, e Aldo Arditi, presidente commissione azione giovanile R.C. Bergamo Città Alta.

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Ebbene, in tale circostanza, il Governatore Pietro Giannini non si è limitato a registrare le attività e i progetti del Club e rivolgere raccomandazioni, ma ha tenuto quella che sarebbe giusto definire “Lectio Magistralis” sui temi portanti del Rotary e dell’impegno associato all’appartenenza ad esso. Il principio che invita ogni socio a “servire al di sopra di ogni interesse personale” è stato declinato sotto varie forme, proprio a sottolineare volutamente il peso che l’azione professionale di ognuno può fare valere al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.

img_5228img_5238Giannini ha ricordato come il 2016-2017 coincida con il centenario della Rotary Foundation, occasione per la quale i Club sono stati invitati a moltiplicare gli sforzi perché si vuole che i progetti vengano compiuti fino in fondo, nella consapevolezza che il loro successo equivale a un aiuto concreto ovunque e per chiunque ne abbia bisogno. “End Polio Now” ci ricorda che siamo a un passo dalla eradicazione della poliomielite. Un progetto ambizioso, nato dalla perspicacia e dalla volontà di pochi e diventato uno straordinario esempio di efficace azione capace di penetrare nei tessuti sociali più lontani ed emarginati del mondo. Un titolo di merito, vale sempre la pena ricordarlo, va a Sergio Mulitch di Palmenberg, socio del Rotary Club Treviglio, il quale da esperto di packaging escogitò il sistema per consentire il trasporto e la conservazione integra del vaccino antipolio, consentendone l’impiego nelle regioni estreme e più povere.

img_5261img_5235img_5269Giannini ha sottolineato più volte come oggi il Rotary sia chiamato ad affrontare e fare sue nuove sfide, conservando l’integrità dei principi da cui è nato e rilanciando il fervore che anima chi ne fa parte. Rotary è anche modello di organizzazione, basata sulla buona e sana gestione, che mira a raggranellare risorse da utilizzare in modo utile e sapiente. Un invito a essere capaci di farsi portatori di generosità e mettere in campo le proprie idee e capacità per sostenere innanzitutto la Rotary Foundation. E a tale proposito il Governatore Giannini ha riconosciuto al Rotary Club Dalmine Centenario l’impegno costante e crescente profuso nel corso degli anni.

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Per la prima volta l’intervento del Governatore nel corso di una visita ufficiale è stato condiviso in diretta sul profilo facebook del Club ospitante. Un documento sempre visualizzabile e una testimonianza dello spirito rotariano che accompagna l’azione di ogni rotariano. Emblematica la chiosa di Pietro Giannini, pronto a ricordare come il Governatore, terminato l’incarico annuale, tornerà ad essere un socio del Rotary, seppure con il suo bagaglio di esperienza che sarà pronto a mettere a disposizione per contribuire a realizzare nel modo migliore programmi e progetti.

img_5262Giuseppe Pezzoli, presidente 2016-17 del R.C. Dalmine Centenario, ha introdotto l’intervento del Governatore Pietro Giannini, che abbiamo trasmesso in diretta video e pubblicato sul profilo facebook del Club, e al termine della riunione, insieme al tradizionale scambio dei simboli rotariani, offerto un contributo a sostegno del progetto Tender to Nave Italia, la fondazione con cui Marina Militare e Yacht Club Italiano promuovono la cultura del mare e della navigazione come strumenti di educazione, formazione, abilitazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia.

NUOVI SOCI AL ROTARY CLUB DALMINE CENTENARIO E ALL’INTERACT BERGAMO

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Nel corso della visita del Governatore Pietro Giannini si è svolta la cerimonia di spillatura di nuovi soci. Alessandro Cianciaruso, ingegnere aeronautico e responsabile dell’attività di manutenzione degli aeromobili Ryanair, è il nuovo membro associato del R.C. Dalmine Centenario, primo dell’anno rotariano 2016-17.
Susanna Arditi e Anna Zanetti sono entrate a far parte della compagine dell’Interact Bergamo

 

Salutiamo la costituzione del R.C. Città di Clusone

Salutiamo la costituzione del R.C. Città di Clusone

rc-clusone2Una rappresentanza del Rotary Club Dalmine Centenario, formata dal presidente Giuseppe Pezzoli e dai soci Carmine Pagano, Andrea Bernardini, Gianluca Bagattini, Andrea Salvi e Gianbattista Gualdi, ha partecipato alla cerimonia di consegna della Carta costitutiva del Rotary Club Città di Clusone. Il nuovo sodalizio, presieduto da Paolo Fiorani, ha celebrato il suo ingresso ufficiale nella famiglia rotariana alla presenza del Governatore del Distretto 2042, Pietro Giannini, e dei club padrini Rotary Club Bergamo Nord e Rotary Club Bergamo Ovest. La cerimonia si è svolta giovedì 6 ottobre alla Lounge Bar del Grand Hotel Presolana a Bratto. La carta costitutiva era stata firmata dal presidente del Rotary International lo scorso 10 giugno. Il Rotary Club Città di Clusone copre il territorio della Valle Seriana, privo di sodalizi rotariani, e si aggiunge ai dieci club già esistenti nella provincia di Bergamo arrivando a formare una vera squadra orobica.rc-clusone1

«Il Rotary Club Città di Clusone – spiega il presidente Paolo Fiorani – è il primo nella Bergamasca a nord di Bergamo. Ovviamente un Club nasce per via di delegati che trovano i soci sponsorizzando in questo modo la nascita di un nuovo club. Il Club Città di Clusone ha due club padrini il “Bergamo Ovest” e il “Bergamo Nord”, quest’ultimo è già conosciuto sul territorio per molte cose che ha fatto in questa zona. L’atto costitutivo è stato sottoscritto da 21 persone, ma noi contiamo di crescere e di arrivare a una trentina». A distanza di un anno e mezzo dalla nascita di un club nell’area orobica, l’e-Club 2042 Italia, incubato proprio dal Rotary Dalmine Centenario e venuto fuori nel maggio 2015, l’arrivo di un nuovo sodalizio deve essere considerato un momento di festa per la famiglia del Rotary, che si allarga e, in questo caso, presidia un territorio caratterizzato da presenze professionali e imprenditoriali di grande spessore, dove la tradizione si sposa con l’innovazione. Nuovi soci, nuovi amici per proseguire insieme sul cammino del “servire al di sopra di ogni interesse”. Se il nostro Club è stato costituito nell’anno del centenario rotariano, il Rotary Club Città di Clusone nasce quando la Rotary Foundation festeggia il secolo di vita e attività.

 

Con Oreste Castagna alla scoperta de Il Piccolo Principe

il-piccolo-principeAl cineteatro di Boccaleone, sabato 15 e domenica 16 ottobre con inizio alle ore 16:30, Prima nazionale del nuovo spettacolo teatrale di Oreste Castagna dal titolo “Il Piccolo Principe”, un viaggio alla scoperta del bambino in ognuno di noi. E chi può accompagnare lo spettatore in questo meraviglioso percorso se non Oreste Castagna,che non ha mai dimenticato come essere un bambino e che ogni giorno mantiene viva la scintilla dell’infanzia nei suoi spettatori? Musica, video e ambientazioni in 3D diventano vere protagoniste in grado di presentare “Il Piccolo Principe” in maniera appassionante, dinamica e interattiva.

Il Rotary alla XIV edizione di Bergamo Scienza

Il Rotary alla XIV edizione di Bergamo Scienza

img_3073Nutrita partecipazione del Rotary Club Dalmine Centenario e dell’Interact Bergamo alla serata di presentazione in anteprima della XIV edizione di BergamoScienza. Il legame tra la manifestazione di divulgazione scientifica e i gruppi orobici 1 e 2 vanta una tradizione consolidata. Infatti, anche in questa occasione si è celebrato il decennale dell’anteprima, che si tiene da qualche anno al Chiostro di San Francesco in Città Alta, nonostante la sede delle conferenze si sia spostata nel cebergamoscienza_2016ntro cittadino. Conferenze suddivise tra teatro Donizetti e auditorium di piazza della Libertà, attrazioni allo Science Center di piazzale Alpini, la casa di Bergamo Scienza. Nutrita la partecipazione delle scuole con propri laboratori, presenti sia lungo il Sentierone che nelle sedi degli stessi istituti. 

 

img_3074Da sabato 1 ottobre sedici giornate all’insegna di conferenze, laboratori, mostre e spettacoli con la presenza di scienziati di fama internazionale, tra cui il Premio Nobel per la Chimica (2011) Dan Shechtman. E’ il riassunto della la XIV edizione di BergamoScienza, che tratta la molteplicità di temi come sempre con un linguaggio divulgativo, indagandoli in modo interdisciplinare: neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, arte, lingua e narrazione, sociologia, musica e suono. Apertura della manifestazione all’insegna dei giovani, con l’evento La Scuola in Piazza, vera e propria fiera scientifica on the road al Quadriportico del Sentierone sabato pomeriggio (dalle 14,30 alle 18,30) e domenica (dalle 10 alle 18), che vede gli studenti di 34 scuole offrire ai passanti un assaggio dei laboratori in programma per le due settimane successive. img_3069L’inaugurazione del festival coincide con quello del ciclo di conferenze, concentrate al Teatro Donizetti di Bergamo. “Manager confusi tra algoritmi e neuroscienze” è il tema del primo appuntamento aperto al pubblico, sabato 1 ottobre alle 17,30, con due uomini d’impresa: Pier Luigi Celli e Andrea Moltrasio. Sul palco per aprire la festa della scienza anche il divulgatore scientifico Luca Perri, autore di un post sulle onde gravitazionali divenuto virale su Facebook. Domenica 2 ottobre alle 14,30, di scena il chirurgo belga Benoît Lengelé, noto per aver effettuato il primo trapianto di faccia del mondo undici anni fa a Amiens, protagonista di “FACE/OFF: l’avventura scientifica del trapianto facciale e della bioingegneria”, in dialogo con il nefrologo Giuseppe Remuzzi per cercare di rispondere al difficile interrogativo: qual è la verimg_3066a natura del volto umano? A seguire, alle 16,30, l’ingegnere nucleare Mario Rasetti riflette su un fatto cruciale della storia della scienza e della tecnologia contemporanea: lo tsunami dei big data. Infatti, oggigiorno, la scienza non è più spinta soltanto da nuove scoperte o teorie, ma ha a disposizione una quantità di dati senza precedenti, ancora tutti da esplorare e non sempre risultanti da esperimenti scientifici pianificati e ripetibili. Compito e sfida per gli scienziati sarà dunque trasformare questa incredibile mole di dati in informazione organizzata, in conoscenza e successivamente in sapere. Rasetti è attualmente presidente dell’ISI (Institute for Scientific Interchange). Dopo la panoramica iniziale dei workshop scientifici regalata dalla Scuola in Piazza, a partire da lunedì 3 ottobre porte aperte ai numerosi laboratori realizzati e organizzati da oltre 50 scuole bergamasche. Al BergamoScienceCenter è stata ricreata una realtà virtuale che propone un’esperienza 3D su Marte e sulla cometa osservata dalla sonda Rosetta. Sfruttando immagini ad alta definizione, il pubblico può immergersi in un vero e proprio viaggio nello spazio.

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Lo Science Center, la casa di Bergamo Scienza situata sul piazzale Alpini lungo viale Papa Giovanni XXIII, ospita due eventi della XIV edizione della kermesse scientifica che vede protagonisti il nostro Club e due dei suoi soci.
img_4499Il R.C. Dalmine Centenario, con Roberto Lodovici, è tra gli organizzatori e promotori di “Test Driver” – laboratorio interattivo su alcol, droghe e sicurezza stradale. Rivolto in particolare a ragazzi e adolescenti, consente di scoprire l’effetto del consumo di alcol e droghe alla guida, attraverso l’uso della tecnologia, indossando la maschera Alcol Visual e Droga Visual e il simulatore dei livelli di alcolemie. Un modo diverso di conoscere e discutere i rischi relativi al consumo di alcol e droghe quando si è al volante di un veicolo e in generale quando si usa un mezzo di trasporto. Insieme al nostro Club partecipano Polizia Stradale di Bergamo, Ministero dell’Interno, Automobile Club Bergamo, ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII, Associazione Genitori Atena, Progetto Safe Driver.
Il laboratorio è attivo tutte le mattine per le scuole fino a domenica 16 ottobre, mentre sabato e domenica è aperto a tutti. Sono operativi il simulatore Moto e gli etilometri che abbiamo donato rispettivamente alla Polizia Stradale e ASST Papa Giovanni XXIII per il Service Safe Driver “Notti in sicurezza”, di cui è responsabile il dott. Noventa Andrea, capofila del progetto.

 

 

 

0a-hst-sm4Eugenio Sorrentino firma la mostra di immagini astroplanetarie su videowall dal titolo “Visioni cosmiche, aberrazioni spaziali”, realizzata nel quadro delle attività divulgative dell’Associazione culturale scientifica e spaziale Orbiter, con il progetto grafico di Federica Sorrentino, presidente Interact. La mostra, allestita allo Science Center di BergamoScienza, propone immagini ritratte dagli osservatori astronomici terrestri, dal telestesta-di-cavallo-hirescopio spaziale Hubble e dalle sonde interplanetarie, per mostrare come nella storia delle osservazioni di corpi celesti e spazio profondo gli astronomi si siano imbattuti in forme strane e singolari, riconducibili a soggetti ed elementi familiari, che hanno ispirato la denominazione di regioni cosmiche (es. la nebulosa della testa di cavallo). Nel contempo vengono evidenziati alcuni dei casi più noti di pareidolia, che induce a riconoscere su altri pianeti forme e figure antropomorfe, di animali e cose. Un fenomeno che, così come accade per particolari profili orografici terrestri e per le nuvole, ha dato luogo a supposizioni e chiavi di lettura controverse, dalla interpretazione che fu data ai canali di Schiaparelli al famoso volto sulla superficie di pareidolia-volto-su-marteMarte fotografato nel 1976 dalla sonda Viking 1, che si è rilevato effetto della bassa risoluzione e del gioco di ombre. Le nuvole, il terreno solido, le rocce erose dall’acqua sono i luoghi più frequenti nei quali il nostro cervello interpreta le forme attribuendo varie sembianze. La pareidolia, così frequente sulla Terra, si è spostata nello Spazio, con casi di vera e propria aberrazione e false interpretazioni.
Ingresso libero tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00

I 90 anni del modellatore di uomini

I 90 anni del modellatore di uomini

presidenti-e-calligarisUna biografia per i 90 anni di Alfredo Calligaris «Il modellatore di uomini», nato a Rovigo d’Istria, bergamasco d’adozione e considerato il padre della medicina sportiva internazionale. A lui il R.C. Dalmine Centenario ha voluto dedicare una serata in interclub con il Panathlon Bergamo, che ha segnato il ritorno nella sede ufficiale de La Vacherie di Brusaporto. Il libro, di cui è autore il giornalista Federico Biffignandi, è stato lo spunto per ripassare, anche attraverso aneddoti, la vita straordinaria del prof. Calligaris, il quale ha iniziato da di educazione fisica all’istituto tecnico di Gorizia dopo un trascorso da pilota nell’Aeronautica Militare e prima di scrivere capitoli fondamentali della medicina sportiva. Una figura affascinante, che associa acume e ironia declinando le competenze multidisciplinari con la semplicità che non t’aspetti. Giuseppe Pezzoli ne ha ripassato la lunga storia personale, facendo non poca fatica a racchiudere in pochi minuti i tanti passaggi della vita di Calligaris. Il presidente del Panathlon, Attilio Belloli, lo ha definito un attore dell’innovazione nel campo della medicina dello sport. “Ho fatto di tutto, tranne le cose serie” – chiosa il Professore allorquando i due presidenti finiscono di declinare i suoi trascorsi.

con-polettiUn capitolo del libro, dal titolo “Da Londra a Londra”, ovvero dalle Olimpiadi del 1948 a quelle del 2012, ha introdotto l’intervento di Mario Poletti, reduce dall’esperienza paralimpica di Rio de Janeiro (sei medaglie per l’atletica, due per ogni gradino del podio, con l’oro nei 100 metri T42 e l’argento nel lungo conquistati dalla nostra Martina Caironi). Quando Poletti racconta le prestazioni di Martina, l’argento nel disco del non vedente bergamasco d’adozione Tapia con la vittoria piena sfuggita solo per ansia, e la favola di Monica Contraffatto, arrivata al bronzo sui 100 T42 dopo aver visto dal letto dell’ospedale militare il trionfo di Martina Caironi a Londra 2012, il prof. Calligaris sottolinea come ci siamo sempre margini di miglioramento e che questi vanno cercati sì nella preparazione fisica ma soprattutto a livello mentale, e invita ad apprezzare il movimento per i suoi effetti salutari prim’ancora che per i risultati.

cuniLa testimonianza sulla carrozzina di Ettore Cuni, riuscito a reintegrarsi dopo un grave trauma avendo anche ripreso a sciare, fa ricordare al prof. Calligaris le sue esperienze di preparatore di due atleti monocoli finiti al vertice: Fausto Radici nello sci alpino, Roby Zucchi nello sci d’acqua. La serata si è conclusa con l’intervento di Lucia Castelli, psicopedagogista da 16 anni impegnata nel settore giovanile dell’Atalanta con cui ha messo in piedi tre squadre di giovanissime calciatrici. L’Interclub ha registrato, tra le altre, le presenze di Mario Mangiarotti, presidente onorario del Panathlon Bergamo, Giorgio Gandini, presidente della locale sezione dell’Associazione Atleti Olimpici Azzurri d’Italia, e Alessandra Riva, agente per la Lombardia del concorso Miss Italia.

 

 

La biografia di Alfredo Calligaris

calligarisAlfredo Calligaris è laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina dello Sport. Ex preparatore atletico di Atalanta, della grande Inter di Herrera e della Nazionale di calcio azzurra, degli arbitri di calcio ai mondiali 1990 e 1994, è stato responsabile del Centro Studi e Ricerche della F.I.G.C. ed è presidente onorario della Federazione medica sportiva italiana. Docente di “Metodologia degli Sport” e “Fisiologia dello Sport” presso le Scuole di Specializzazione di Medicina dello Sport delle Università di Chieti, Pavia, Milano, Firenze, Siena e Brescia, è Visiting Professor e docente di biomeccanica presso l’INEF di Madrid e presso il Centro di Antropomaximologia dell’Istituto dello Sport di Mosca e Minsk, nonché consulente di molte strutture di ricerca medico-sportiva in Italia ed all’estero, tra cui il Dipartimento dello Sport della Generalidad de Cataluna – Barcellona, relatore a molti Congressi Scientifici Olimpici e membro di molti Comitati Scientifici di riviste mediche e di sport italiane e straniere. tavolo-presidenzaAutore di molte opere di tecnica sportiva di cui molte comprese nella collana “Scienze e Sport”, di cui è il Direttore Vice Editor della rivista “Coaching and Sport Science Journal”. Ha vinto i seguenti premi di letteratura sportiva: FIDAL (1968), CONI (1994) Targa librai nel Bancarella Sport del 1994. Nel 1996 vincitore del Premio Angiolino Quarenghi, attribuito al medico sportivo che ad un’attività professionale di assoluta eccellenza, ha associato un continuo esempio di dedizione sul piano umano all’assistenza degli atleti ed ha operato ovunque e sempre per l’affermazione dell’etica sportiva basata sul fair-play.

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Si avvicina BergamoScienza 2016

Giovedì 29 settembre, come da tradizione, i Rotary Club bergamaschi si ritroveranno per l’anteprima di BergamoScienza, giunta alla quattordicesima edizione. Il ritrovo è al Chiostro di San Francesco, a partire dalle ore 19. La manifestazione si svolgerà da sabato 1 a domenica 16 ottobre 2016 e vedrà concentrate le iniziative in Città Bassa, con le conferenze principali ospitate nella cornice del Teatro Donizetti. La rassegna animerà la città con 16 giornate di eventi aperti gratuitamente al pubblico: laboratori, conferenze, mostre, spettacoli e incontri con Premi Nobel e scienziati di fama mondiale. I temi saranno trattati come sempre con un linguaggio divulgativo e indagati in modo interdisciplinare: neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, evoluzione, arte, lingua e narrazione, sociologia, musica e suono.

bergamoscienza_2016Il nostro socio Eugenio Sorrentino modererà due conferenze: una in programma alle ore 9:00 di domenica 9 ottobre, quando con gli esperti dell’Agenzia Spaziale Europea si parlerà del rischio di impatto degli asteroidi e della opportunità di studiarli e trasformarli in autentica miniera; la seconda, alle 16:30 di domenica 16 ottobre, con il coordinatore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana e il direttore dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, per parlare della missione Exomars e dare annuncio dell’inizio della discesa del lander Schiaparelli destinato a posarsi sulla superficie di Marte il 19 ottobre, e parlare del contribuito scientifico e tecnologico italiano a questa missione a quella intorno a Giove, denominata Juno. Inoltre, Sorrentino cura allo Science Center di piazzale Alpini una videoinstallazione dal titolo “Visioni cosmiche, aberrazioni spaziali”, spiegando come e perché gli oggetti cosmici sono stati battezzati con riferimenti antropomorfi e come, viceversa, taluni giochi di luci e ombre e la bassa risoluzione fotografica faccia nascere il fenomeno della pareidolia.