Set 22, 2025 | periodico

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20 SETTEMBRE 2025
GIORNATA DEI PRESIDENTI E DELLA LEADERSHIP
Nella stupenda cornice della “ Cascina Trote Blu “a Cartabbio di Primaluna (LC)
Si è svolta una giornata di studio per imparare ad essere dei buoni Presidenti.
Vi riassumo i concetti di cui abbiamo parlato:
-Per essere dei buoni leader Rotariani dobbiamo studiare e tenerci aggiornati e conoscere le regole che animano i nostri club.
Bisogna saper ascoltare non solo gli altri, ma anche noi stessi .Entrare nei nostri pensieri per trovare l’Ispirazione per poter esprimere progetti , ma anche sapere amalgamare in modo armonioso il nostro Club.
Ricordandoci che la parola chiave di quest’anno è
“Uniti per far del bene”.
Siamo stati invitati dal Governatore Stefano Artese a lavorare sulle nostre caratteristiche personali per poi metterle a disposizione degli altri, a far risaltare i lati positivi di tutti i soci,a non lavorare in solitario ,ma a condividere idee,messaggi,unione.
Il Governatore ha posto l’accento sul titolo della giornata che è “in cordata “.
È importante saper operare come se dovessimo scalare una montagna.
Chi è esperto sa che esiste la “cordata” dove tutti aiutano tutti ,fidandosi uno degli altri con una grande complicità ,tenendo presente che è un grande lavoro di squadra, con una persona preposta a dare indicazioni perché tutto proceda nel migliore dei modi.Dobbiamo guardare ed imparare da grandi esempi del passato come
San Pietro Giorgio Frascati, fondatore del giornale “La Stampa “morto peraltro per poliomielite, uno studente piemontese che dedicò la sua vita all’aiuto dei poveri .
Nel proseguo della giornata, ci sono stati ricordate alcune incombenze
– Ogni mese il Consiglio si deve riunire, non con lo scopo di risolvere una problematica ,ma per conoscersi meglio e analizzare decisioni per servano in modo concreto al club.
-Il verbale del Consiglio deve essere messo a disposizione ,entro 30 giorni dallo svolgimento dello stesso , a tutti i soci .
-Tutti membri di un club Rotariano devono essere in possesso dello statuto e del regolamento del club .
-È auspicabile un incontro settimanalmente tra il Presidente e il Consiglio,ma anche con il Presidente e i Rotariani che lo desiderano.
-È stata posta l’attenzione all’accoglimento degli ospiti delle nostre conviviali.
Accoglienza che dovrà essere gentile e proficua, ricordiamoci che potrebbero essere dei futuri rotariani.
-Dovremo iniziare e finire le conviviali in orario.
-Dovremo redigere un bollettino che sarà messo a disposizione di tutti.
-Dovremo creare nel club una buona frequentazione ,tanto che se un socio, per un po’ di tempo dovesse mancare, sarà nostra premura chiamarlo e chiedergli come stia e come possiamo aiutarlo per partecipare in modo più attivo alla vita del Club.
-Su Ge.Ro e May Rotary dovremo controllare attentamente che ci siano inseriti i dati anagrafici di tutti i soci (sono campi obbligatori )
-Viene chiesto inoltre
di poter mappare le categorie di lavoro a cui appartengono i soci quindi ,dovremo implementare questo settore molto importante.
-È fondamentale che il Rotary si apra alle nuove generazioni
Anche se alcuni club desiderano avere dei membri più adulti,sarà nostra premura tener presente l’opportunità di inserire dei giovani che potrebbero essere travasati dai Rotaract.
-A questo proposito è molto gradita la doppia filiazione tra Rotaract e Rotary.
-Si dovrebbe ritornare a consegnare svariate Paul Harris per i soci che si sono distinti.
Le Paul Harris non è un sostitutivo del distintivo del Rotary e va indossato nelle occasioni speciali quali:la visita al Club del Governatore Distrettuale,partecipando ai Congressi ,agli incontro con il Presidente Internazionale
-Dovremo dare più spazio anche alle Inner Whell ( mogli o figlie di Rotariani)
In conclusione, sentendo anche i racconti di alcuni scalatori, abbiamo imparato che non dobbiamo trasmettere paura, ma essere leader che infondono sicurezza, non dovremmo mostrare insicurezza, ma come ci insegna la montagna ,dobbiamo guardare i nostri progetti, consapevoli che riusciremo a portarli a termine con l’aiuto dei componenti del Club.
iI nostro Governatore ha inviato a tutti i Presidenti il seguente messaggio:
Grazie carissimi tutti,per la partecipazione,l’impegno,l’aiuto e soprattutto per tutto ciò con cui contribuite alla mia formazione come uomo e rotariano..Ho sentito una grande energia positiva…il mio compito credo sia quello di promuoverla e aiutare a diffonderla…viva il nostro grande,energico,spontaneo Distretto 2042.Viva tutti noi .Con Affetto Stefano Artese
Allego anche la lettera che il nostro Governatore ci ha inviato a Settembre leggetela con grande attenzione :
Cari amici rotariani,
il mese di settembre ci chiama a riflettere su uno dei pilastri fondamentali della giustizia sociale e dello sviluppo sostenibile: l’alfabetizzazione e l’educazione di base. Senza accesso all’istruzione, milioni di persone restano escluse non solo dalle opportunità economiche, ma anche dalla piena partecipazione alla vita civile e democratica. Il Rotary, da sempre, si impegna a promuovere un mondo in cui ogni essere umano possa leggere, scrivere, comprendere e costruire con consapevolezza il proprio futuro.
Nel nostro Distretto 2042, forte di una rete di professionalità e intelligenze diffuse, l’educazione è un campo d’azione privilegiato. Le scuole, le biblioteche, i centri culturali sono territori in cui possiamo esercitare un servizio concreto e trasformativo. Lavorare al fianco di insegnanti, famiglie e amministrazioni per sostenere programmi di alfabetizzazione, laboratori didattici e supporti alla scolarizzazione è oggi più che mai un dovere etico e civico.
Il Rotary Code of Policies incoraggia lo sviluppo di iniziative educative in collaborazione con enti locali, università, organizzazioni no-profit. È in questo spirito che possiamo creare ponti fra generazioni, fra territori, fra linguaggi. Un libro donato, una lezione condivisa, un’aula riqualificata sono segni tangibili del nostro impegno.
Come affermava Marguerite Yourcenar, fondare biblioteche significa accumulare riserve contro un possibile inverno dello spirito. In un tempo segnato da disinformazione, disuguaglianza e analfabetismo funzionale, il nostro compito è urgente: dobbiamo essere seminatori di conoscenza, difensori della parola, artigiani del sapere.
Nel film Il cerchio di Jafar Panahi, ambientato in un Iran dove le donne sono sistematicamente private dei loro diritti fondamentali, l’alfabetizzazione emerge come strumento di emancipazione negato. Il silenzio che avvolge le protagoniste, la difficoltà di nominare sé stesse, diventa metafora universale di tutte le esistenze escluse. Noi rotariani, in quanto promotori del diritto alla parola e alla conoscenza, possiamo spezzare quel silenzio.
Molti club del nostro Distretto sono già protagonisti di progetti straordinari: borse di studio, doposcuola per minori fragili, supporti digitali per studenti in difficoltà. Vi invito a raccontarli, a condividerli, a metterli in rete: perché l’educazione, come la luce, si propaga. E ogni buon esempio è una scintilla.
Ricordiamoci che l’alfabetizzazione non è solo un traguardo tecnico, ma un processo umano e relazionale: implica fiducia, ascolto, inclusione. È un abbraccio culturale che ci rende più liberi e più forti. E come Rotariani, dobbiamo esserne promotori con umiltà, creatività e perseveranza.
Cari amici, che il mese di settembre ci trovi dunque impegnati a “fare la nostra parte”, con la concretezza che ci distingue e la visione che ci unisce. L’istruzione è un dono, ma anche una responsabilità. Custodiamola e moltiplichiamola insieme.
Con stima e affetto,
Stefano Artese
Governatore a.r 2025-2026
Distretto 2042 RI
Milano, 1 settembre 2025
Set 22, 2025 | periodico
11 SETTEMBRE
INTERCLUB PRESIEDUTO DA
Laura Adele Feltri e Eugenio Sorrentino, una conduzione a due mani molto proficua affinché i due club si conoscano sempre meglio e possano sviluppare una profonda e prolifica collaborazione, per service importanti .
Giovedì 11 Settembre i club Dalmine Centenario e il club satellite di Orio si sono ritrovati, dopo il rientro dalla pausa estiva, per la prima conviviale, il cui tema è stato :” Storie e curiosità dell’Aeroclub Guido Taramelli” raccontate dal suo Presidente Andrea Orsi ,nonché socio del Club Satellite.
I racconti personali, che hanno portato lo stesso a questa importante carica e alla passione del volo, si sono intrecciati alla storia ed aneddoti legati all’aeroclub.
La cui nascita è avvenuta nel 1930, il primo presidente è stato Antonio Locatelli, triplice medaglia d’oro al valor militare. Il presidente più longevo è stato Dino Sestini dal 1931 al 1970 .
Una curiosità l’attuale Ag ,del Governatore Rotary ,Guido Guidi ha ricoperto questo ruolo prima di Andrea Orsi .
In totale i presidenti a oggi sono stati nove.
Alcune notizie interessanti :
-L’aeroclub è un’associazione sportiva dilettantistica, riconosciuta dal Coni con un preciso statuto nazionale che può essere arricchito con ulteriori disposizioni dai vari aeroclub distribuiti sul territorio nazionale.
-Il Presidente lavora in forma gratuita.
-Il numero dei soci è 150 iscritti .
-Ogni anno vengono effettuati due corsi con un massimo di 20 allievi, la cui età media è intorno ai cinquant’anni ,anche se sempre più giovani decidono di approcciarsi a questa disciplina.
-Si contano 6 aeromobili a disposizione per poter solcare il cielo ,con una media di 7- 8 ore di volo giornaliere .
-Per poter pilotare un mezzo in forma privata quindi senza svolgere lavoro Aereo ,occorrono diverse abilitazioni partendo da
-100 ore a bordo aereo
-150 di volo aggiuntivo
-300 ore di teoria
-Ogni ora di lezione costa circa 200 € all’ora,quindi per poter avere il brevetto da pilota privato si devono stimare almeno 13.000 € totali.
-Nel caso si volesse fare una professione di questa passione è necessario contare altri sessioni di corsi ,come quello del volo strumentale.
-l’investimento totale ammonta più o meno a 100 mila euro o più.
-L’aeroclub di Bergamo è tra i soci fondatori di SACBO SPA, la società che gestisce l’Aeroporto di Orio al Serio della quale, anche se in quota marginale, è ancora socio. assistiamo dunque ad una pacifica convivenza ,tra questi due enti molto importanti per Bergamo ;soprattutto l’aeroporto che è al terzo posto il più grande in Italia .
-Per questo motivo nel momento stesso che si decide di decollare, bisogna avvisa immediatamente la torre di controllo dell’aeroporto per assicurarsi di non intralciare voli di linea ,già in viaggio.
A proposito di questo, Andrea ci ha raccontato la differenza con il passato quando un pilota prima si alzava in volo e solo in un secondo tempo, avvisava la torre di controllo della tratta che avrebbe percorso.
Continuando ad ascoltare la narrazione di Andrea Orsi abbiamo compreso che gli aspetti importanti per decidere di conseguire il brevetto da pilota sono:
1 il fattore tempo
2 il fattore economico.
Mentre quest’ultimo si può spalmare nel tempo, l’assiduità nel dedicare tempo al volo è importantissima!
Si pensi che ogni volta che si ferma l’addestramento, che deve essere mantenuto solitamente due volte alla settimana, si perde dimestichezza col velivolo… E visto che ,come dice Andrea ,”la sicurezza non fa sconti a nessuno “,volare con una certa costanza settimanale, è un requisito quasi fondamentale!
La passione per il volo è stata definita da Andrea come :”una passione che ti alimenta e ti divora “perché richiede accanto all’entusiasmo ,un grande impegno e dedizione .
Un’ottima metodologia ,disciplina e costanza.
Abbiamo anche appreso che Andrea ha sempre avuto in sé la passione del volo,nata dai frequenti voli per poter raggiungere il padre ,lavoratore all’estero.
L’ammirazione da parte sua per i piloti e l’affascinazione visiva per la strumentalizzazione nella cabina di pilotaggio,lo hanno sempre accompagnato fino all’età di 40 anni.
Età in cui ha deciso di conseguire il brevetto da pilota .
In conclusione cito questa bellissima frase di Andrea : “datemi un km di pista e sorvolerò il mondo” , rendendoci partecipi dell’emozione che si prova vedendo le città dall’alto.
Emozioni che potremmo provare con lui, che gentilmente si è messo a disposizione di tutti i soci Rotary, per un viaggio aereo.
Ci ha inoltre omaggiato del libro :”Cento Anni di storia aeronautica nel territorio bergamasco con i decorati dell’arma azzurra”,con una sua dedica che mi ha emozionato per la gentilezza espressa .
Volume che metterò a disposizione dei soci che lo vorranno leggere.
È stata una serata ricca di emozioni ed informazioni che hanno avvicinato tutti al meraviglioso mondo dell’aeroclub di Bergamo.
Colgo l’occasione per pubblicare con gioia due articoli che riguardano il nostro Socio sia del Club Dalmine C. che nel Club Satellite ,Alessandro Cianciaruso ceo di Aircraft Engineering Academy ;azienda di supporto per la manutenzione dei veicoli di Ryanair.Vi prego di leggerli con molta attenzione per apprezzare la grande professionalità di Alessandro,che ci permette di volare in serenità.
Da il sole 24 ore
Cianciaruso (AEA): in due anni mille posti di lavoro a Bergamo
in un settore strategico come quello dell’aeronautica, nel giro di due anni. E’ un contributo fondamentale – sia in termini di formazione di risorse umane altamente qualificate, sia in termini di impatto tanto sull’occupazione quanto sulla crescita economica del settore – quello fornito da grazie anche alla recente partnership siglata con un colosso del calibro di Ryanair. Una collaborazione che vedrà la compagnia aerea irlandese investire 10 milioni di euro destinati alla creazione, nel prossimo biennio, di 1.000 posti di lavoro, tra ingegneri e meccanici aeronautici, nel territorio di Bergamo. “L’Accademia è fondamentale. Noi in Italia siamo tra i pochissimi, se non gli unici, che possono offrire non solo un percorso formativo, ma da subito l’inserimento nel mondo del lavoro – racconta ad askanews Alessandro Cianciaruso, ceo di Aircraft Engineering Academy – . Tant’è che noi ad oggi abbiamo quasi il 100% di placement: cioè tutte le persone che entrano nella nostra Accademia, assolutamemnte vengono assunte da noi alla fine del percorso formativo. Quindi siamo un player fondamentale proprio per la formazione di questa professione che è sempre più difficile ed è sempre più richiesta dal mondo aeronautico, in Italia e in Europa. Ryanair, che è il nostro cliente principale per la parte manutazione, da quando abbiamo aperto l’Academy è diventato uno dei nostri clienti principali, se non appunto il più grande, anche per la formazione. Quindi loro manderanno il loro personale da tutta Europa a formarsi proprio qui all’Accademia di Bergamo”. Accanto al forte tasso di specializzazione, uno dei punti di forza dell’Accademia è la sua capacità di favorire inclusione sociale, garantendo così opportunità di formazione e occupazione anche a gruppi sottorappresentati. “Noi siamo aperti: operiamo con persone di tutta Europa ma non solo Europa, persone dall’India dal Pakistan. E quindi a questo siamo molto attenti – prosegue Cianciaruso -. Per quanto riguarda sottocategorie, quindi persone che magaru hanno una possibilità in rispetto ad altri di avvicinarsi a questi corsi, abbiamo da poco lanciato (e continueremo a utilizzarli) corsi fatti per persone che oggi già lavorano, magari come meccanici in officine o carozzerie. Li prendiamo noi li iniziamo ad assumere li formiamo in tempo molto breve per poter fare delle attività, limitate, sempre all’interno sempre del mondo aeronautico”. Percorsi formativi all’avanguardia, in grado di rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione, proprio perchè basati sull’utilizzo di tecnologie di ultimissima generazione, a partire dall’Intelligenza artificiale. “L’evoluzione è in continua crescita. Quindi noi siamo sempre alla ricerca di tecnologie migliorative affinchè tutto il percorso, anche se sancito dalla normativa aeronautica, possa comunque essere affiancato da queste nuove tecnologie – spiega ancora il ceo di Aircraft Engineering Academy -. Proprio settimana scorsa abbiamo comunicato l’uscita del nostro primo corso fatto totalmente con l’IA: sarà un corso dedicato alla Safety Management System proprio attraverso l’utilizzo di questa nuova tecnologia. Tecnologia che vorremmo e faremo sicuramente sì che sia sempre più presente nei nostri corsi di formazione futuri”.
Da Bergamo news
Ad Azzano il vivaio dei manutentori aeronautici: “Fondamentali come i piloti, ne formiamo 250 l’anno”
Per gli studenti della Aircraft Engineering Academy la possibilità di affrontare il percorso avendo già tra le mani un contratto di assunzione con Seas: orizzonti di carriera allettanti, così come gli stipendi che vanno dagli iniziali 1.500 euro ai tremila dopo due anni di pratica, una volta ottenuta la licenza
Alla crisi demografica e alla penuria sul mercato di tecnici manutentori hanno risposto in un modo tanto semplice quanto efficace: creando una scuola ad hoc che è arrivata ad ospitare circa 250 studenti l’anno, che una volta formati vengono immediatamente occupati negli hangar di 21 aeroporti italiani.
Nella galassia Seas, società bergamasca specializzata nella manutenzione di aeromobili e in esclusiva della flotta del gruppo Ryanair sul territorio nazionale, un ruolo sempre più di primo piano lo sta assumendo la AEA Aircraft Engineering Academy: acquisita nel 2018, quando si trovava a Sommacampagna (in provincia di Verona), nel luglio 2023 è stata definitivamente trasferita e rilanciata ad Azzano San Paolo, in via Emilia 6, dove ha intrapreso un percorso di crescita straordinario, per numeri e prospettive. A tirare le fila è Alessandro Cianciaruso, socio fondatore di Seas che attorno a quell’esperienza ha creato un’ecosistema di vitale importanza non solo per Orio al Serio, terzo aeroporto italiano dove hanno trovato casa cinque hangar Ryanair, ma anche per tutto il mondo aeronautico.
“Ancora oggi quando si parla del settore ci si riduce troppo spesso a riferirsi a piloti e controllori di volo – spiega Cianciaruso – Ma la figura del tecnico manutentore è altrettanto indispensabile, con alcune differenze sostanziali. La prima è che per diventare piloti serve necessariamente un’alta disponibilità economica, perché non esiste una via alternativa a quella del brevetto di volo che costa circa 100.000 euro: sono poche le famiglie che se lo possono permettere, senza comunque avere la garanzia di riuscire a diventare pilota. L’evoluzione tecnologia ha già portato alla nascita di alcune tipologie di velivoli che possono viaggiare senza piloti, ma non esiste ancora l’aereo che si aggiusta senza un tecnico: una professione che ribalta la prospettiva, perché richiede un basso investimento in cambio di alte garanzie occupazionali”.
L’autorevolezza e la capacità formativa dell’accademia sono state riconosciute anche dalla stessa Ryanair, al punto che la compagnia irlandese ha deciso di sottoscrivere un accordo per il quale ogni anno una cinquantina di studenti da tutta Europa vengono inviati ad Azzano per intraprendere il percorso accademico che porta all’ottenimento del brevetto.
Nov 30, 2022 | periodico
LA FRAGILITA’ IDROGEOLOGICA DEL NOSTRO PAESE

Il Rotary Club Dalmine Centenario ha risposto all’invito del Rotaract di Treviglio, che il 10 novembre ha promosso una riunione interclub per ospitare la relazione del prof. Renzo Rosso, ingegnere idraulico che Teatro TNT di Treviglio ha tenuto una conferenza sul tema “LE ALLUVIONI D’ITALIA DALL’UNITA AL TERZO MILLENIO”. Parlare di alluvioni riporta alla mente quella del Polesine del 1951, la devastante tracimazione dell’Arno che inondò Firenze nel novembre 1966, l’evento calamitoso che colpì la Valle Brembana nel 1987 e la colata di fango che seppellì Sarno nel 1998. Ma gli episodi gravi e luttuosi si sono inanellati nel nostro Paese, perennemente a rischio idrogeologico.
L’Italia combatte da secoli con il problema del dissesto idrogeologico, un fenomeno ormai parte integrante della nostra storia. Renzo Rosso, ordinario di costruzioni idrauliche e marittime e idrologia nel Politecnico di Milano dal 1986, ha delineato la storia idraulica, civile e politica della “questione idrogeologica” italiana, dall’unità ai nostri giorni. Il problema, sempre più pressante e talvolta drammatico, è stato quasi sempre affrontato anteponendo l’urgente all’importante, senza cognizione del passato e visione del futuro. Ha spiegato il fenomeno a partire dal termine “bombe d’acqua”, etichetta impropriamente utilizzata nei nostri confini italiani, traduzione frettolosa dell’internazionale cloudburst, sottolineando che si tratta di un problema con cui bisogna invece imparare a convivere serenamente. “Dobbiamo sapere che il rischio si può soltanto “mitigare” e lo si può fare anche in modo efficace, ma non eliminare. E chi parla alla gente di “messa in sicurezza” commette un peccato perlomeno di ingenuità. Gran parte del territorio del nostro Paesi è assai suscettibile a frane e alluvioni, facilmente innescabili dai nubifragi spesso molto intensi che la circolazione atmosferica è in grado di produrre sia a grande, sia a piccola scala. L’Italia franava e veniva alluvionata con regolarità già agli albori dell’unità e anche prima, ma lo sviluppo economico, urbanistico e infrastrutturale del dopoguerra ha aumentato l’esposizione e la vulnerabilità”. Quanto alla prevedibilità dei fenomeni estremi, Rosso ha precisato che è possibile stabilire con quale probabilità possa accadere in un certo sito, non però con quanto anticipo e dove esattamente. Le possibili azioni per il futuro? Rosso ne mette a fuoco una decina: essere consapevoli dei cambiamenti climatici, essere smart, gestire il rischio in modo condiviso, realizzare difese strutturali in modo appropriato, fare manutenzione e manutenzione e manutenzione, usare le dighe in modo strategico, agire sull’esposizione al rischio, fermare il consumo di suolo, agire sulla vulnerabilità, essere capaci di convivere con le alluvioni.
Istruzione finanziaria per non commettere errori di investimento

Il presidente Michele Monaci tra Alessandro Moretti e Danilo Zanni
Una vera e propria serata di istruzione finanziaria, quella del 17 novembre, che ha visto ospite a La Vacherie di Brusaporto il dott. Danilo Zanni, Amministratore Delegato della IoInvesto SCF, società di consulenza finanziaria indipendente con la rete di consulenti più grande d’Italia, il quale si è prodotto in veste di relazione nell’ambito del suo percorso di avvicinamento al nostro Club aspirandone a diventare socio. Insieme ad Alessandro Moretti (trader, advisor e analista finanziario specializzato nel mercato azionario nonché divulgatore finanziario con più di 500.000 follower), anch’egli ospite della serata, Danilo Zanni è stato autore di un volume dal titolo “I 7 peccati finanziari”, una pubblicazione che contribuisce a fare conoscere gli errori finanziari più comuni. Nel corso del suo intervento, molto articolato, ha illustrato una serie di esempi in cui l’investitore rischia ma a guadagnare è soprattutto chi propone il prodotto finanziario. In Italia esistono circa 53mila consulenti finanziari, la cui remunerazione è legata alla vendita dei prodotti. A questi si aggiungono 268 consulenti autonomi e 38 società di consulenza, i quali vendono consigli e non prodotti. Ad essi si paga la parcella sull’investimento.



Esistono 7 errori finanziari che tutti i giorni ognuno di noi commette. Errori che ci rendono più poveri e più a rischio, senza che ce ne accorgiamo. Ci fanno perdere soldi, mettono in serio pericolo i nostri risparmi e minacciano il nostro futuro finanziario.
Il libro di Zanni ci accompagna a scoprirli. E propone utili suggerimenti: spendere quello che rimane dopo aver risparmiato; evitare il gioco d’azzardo (più alta la probabilità di essere folgorato da un fulmine, rispetto alla probabilità di fare 6 al superenalotto); chiedersi se ci si può permettere una casa di proprietà; fare ricorso alle forme pensionistiche private per continuare a vivere dignitosamente; premunirsi con le polizze; investire in modo oculato e gestire correttamente il nostro patrimonio in vita.
Il R.C. Dalmine Centenario alla Giornata Mondiale Vittime della Strada a Ciserano

Domenica 20 novembre l’Associazione dei familiari delle vittime della strada ha celebrato a Ciserano la Giornata mondiale dell’Onu per ricordare chi ha perso la vita in incidenti stradali. Dopo la Messa presieduta dal vicario episcopale monsignor Lino Casati e concelebrata da don Sergio Morandi, parroco di Ciserano, l’evento si è aperto cob i saluti delle autorità, tra cui il sindaco di Ciserano, Caterina Vitali, e la vicequestore Mirella Pontiggia, comandante della Polizia Stradale.

Sul sagrato della chiesa sono stati allestiti dalla Polizia Stradale spazi con il simulatore di guida in moto e il percorso alcol-visual su tappeto con apposite maschere che simulano la condotta di guida sotto l’effetto di droghe e alcool. Due ausili che il R.C. Dalmine Centenario ha messo a disposizione della Polizia Stradale, la cui opera di sensibilizzazione e divulgazione concorre a rendere consapevoli sulla necessità di adottare condotte corrette alla guida dei veicoli. Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter o bicicletta che sia. Ma anche tra i pedoni, non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta.

La Polizia Stradale è particolarmente impegnata sul fronte della prevenzione. Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure “chattare” mentre si guida o si attraversa la strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso. Basti pensare che il solo rispondere al cellulare, fa distogliere lo sguardo dalla strada per un tempo variabile di alcuni secondi che, se si è alla guida di un veicolo, possono diventare fatali. Il pericolo aumenta ulteriormente se si viaggia in autostrada. Il nostro Club continua ad essere a fianco della Polizia Stradale nelle campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani.
Ott 31, 2022 | periodico
Focus sulla sicurezza stradale attraverso un kit che permette di simulare gli effetti di alcol e droghe alla guida. La partecipazione al service “Il Rotary nutre l’educazione”. Un approfondimento sugli integratori alimentari naturali. Questi i temi del mese rotariano di ottobre
IL NOSTRO CLUB PARTECIPE DEL SERVICE “IL ROTARY NUTRE L’EDUCAZIONE”

Il R.C. Dalmine Centenario ha raccolto l’appello a partecipare sabato 8 ottobre alla iniziativa distrettuale “IL ROTARY NUTRE L’EDUCAZIONE”, che si è svolta alla Energy Spring di Monza insieme agli altri club del Distretto 2042. Service in collaborazione con Rise Against Hunger, che ha permesso di preparare e spedire pacchi di aiuti alimentari destinati alle mense scolastiche in Africa. Il nostro presidente Michele Monaci, Greta Bertuletti e Alessandra Ravasio si sono dedicati al confezionamento contribuendo a realizzare un progetto di solidarietà di grande concretezza.
Il Rotary nutre l’educazione è importante perché oltre alle altre finalità racchiude il vero spirito rotariano, a testimonianza del profondo legame che unisce il nostro sodalizio all’organizzazione no profit e partner dell’iniziativa “Rise Against Hunger”. Ancora oggi, infatti, milioni di bambini nel mondo non hanno accesso all’istruzione e vengono avviati al lavoro in età precoce, a causa delle condizioni di estrema povertà familiare.
Il progetto “Il Rotary nutre l’Educazione” si rivolge a oltre 2.850 bambine e bambini dello Zimbabwe che saranno accolti per un intero anno scolastico: un’iniziativa ispirata ai Goal di Sostenibilità dell’Agenda ONU 2030 a sostegno del supporto ai programmi di scolarizzazione, per la realizzazione di pasti distribuiti ai bambini nelle scuole quale incentivo affinché le famiglie concedano loro di frequentarle. Una soluzione in grado di garantire non solo il diritto all’istruzione, ma anche ad una crescita sana, lontano dallo sfruttamento.

Un modo concreto di gettare le basi per costruire un futuro migliore. L’identità di vedute con le sette aree di intervento del Rotary non è casuale, il Rotary, grazie al suo impegno su questi sette obiettivi ha pesantemente influenzato la scrittura della Agenda ONU 2030. Il Rotary e le Nazioni Unite hanno una storia comune d’impegno volto alla pace e alle questioni umanitarie in tutto il mondo.
Oggi,il Rotary detiene il più alto status consultivo esteso a un’organizzazione non governativa dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, che supervisiona molte agenzie specializzate delle Nazioni Unite. La Rete dei Rappresentanti del Rotary mantiene e promuove i suoi rapporti con diversi organismi, programmi, commissioni e agenzie delle Nazioni Unite. Questa rete è composta da rappresentanti del Rotary International presso le Nazioni Unite e altre organizzazioni.
SICUREZZA STRADALE: ALLA POLIZIA STRADALE IL KIT CON MASCHERA E TAPPETINO PER SIMULARE GLI EFFETTI DELL’ALCOL SULLA GUIDA

Il Rotary Club Dalmine Centenario ha compiuto un ulteriore passo avanti a sostegno del Progetto Sicurezza Stradale. Nel corso della riunione del 20 ottobre, è stato consegnato alla Polizia Stradale il kit con maschera e tappetino che permettono di simulare gli effetti dell’alcol alla guida. Il kit è stato preso in consegna da Mirella Pontiggia, Comandante della Polizia Stradale di Bergamo e nostra socia, la quale ha illustrato le principali forme di prevenzione che vengono attuate nei confronti dei guidatori e i contenuti delle lezioni tenute ai giovani studenti, ma anche i rischi che si corrono assumendo sostanze psicoattive, ovvero alcol e droghe in primis, senza trascurare i farmaci.

Emblematici i dati presentati da Mirella Pontiggia. Nel 2021 sono stati sanzionati 9.371 conducenti per guida in stato di ebbrezza (bilancio Polstrada 2022). Tra i 18 e i 24 anni, la maggiore causa di morte è rappresentata dagli incidenti stradali e di questi il 25% causato dall’abuso di alcol. Nel 2021 sono stati denunciati 798 conducenti per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I controlli hanno evidenziato i cannabinoidi quale sostanza maggiormente assunta tra i conducenti di età compresa tra 18 e 27 anni.

Nel corso della serata sono stati proprio i soci presenti a testare maschera e tappetino, una vera esperirenza pratica per saggiare cosa succede quando ci si mette al volante dopo avere bevuto.

Il kit permette di svolgere una serie di esercizi studiati per far provare gli effetti dell’alcol su riflessi e percezione. E’ stato possibile, così, vedere in modo realistico quali sono i possibili effetti sulla visione e sulla guida, simulando un reale stato di ebbrezza. La distorsione visiva è tale che la valutazione delle distanze risulta più complicata e di conseguenza i movimenti sono più lenti e imprecisi, così come accade nella realtà. I soci hanno provato a seguire un percorso senza urtare i birilli, afferrare una pallina al volo, o infilare una chiave nella serratura.
INTEGRATORI ALIMENTARI, QUANDO SERVONO E COME SCEGLIERLI
A cosa servono e quando è utile assumere gli integratori naturali? Per rispondere a questa domanda, il nostro club ha ospitato nella serata del 27 ottobre Elena Bertillo, amministratore delegato di Naturando, società che da oltre 40anni si occupa di nutraceutica e integrazione alimentare naturale, con le esperte e collaboratrici Silvia Oberti e Laura Rubini.

Per integratori alimentari naturali si intendono fonti concentrate di minerali, vitamine e altre sostanze vegetali che hanno un effetto fisiologico, supportano le normali funzioni dell’organismo, ovvero mantengono il corpo in salute. Servono soprattutto a correggere carenze nutrizionali, in particolare di vitamine e minerali, di omega 3 quando si mangia poco pesce, o di antiossidanti perché si mangia poca frutta e verdura. Servono, inoltre, a evitare problematiche, mantenendo efficienti le funzioni dell’organismo, come per esempio il sistema immunitario e il sistema urinario, permettendo di controllare fattori di rischio come il colesterolo. In più, concorrono a ridurre fastidi di lieve intensità e in fase iniziale, come disturbi intestinali e quelli stagionali. Tuttavia, quando si parla di integratori alimentari naturali – è stata la chiosa significativa – la pubblicità che se ne fa deve essere onesta, veritiera e corretta.

Set 30, 2022 | periodico
La visita del Governatore Davide Gallasso, la serata in interclub dedicata al tema del bullismo e cyberbullismo e una intensa quanto significativa partecipazione a iniziative condivise fuori sede, hanno caratterizzato la ripresa delle attività del nostro Club nel mese di settembre.

LE QUATTRO PRIORITA’ STRATEGICHE
Davide Gallasso, Governatore Distretto 2042, ci ha fatto visita il 29 settembre nella cornice de La Vacherie di Brusaporto, a conclusione di un mese decisamente pregno di impegni che hanno visto in prima linea i nostri soci. Oltre a illustrare i programmi del Rotary Club Dalmine Centenario, nel solco della continuità di alcuni progetti, come la sicurezza stradale e lo spazio autismo, al Governatore Gallasso sono state esposte le considerazioni maturate nella prima parte dell’anno di presidenza di Michele Monaci in relazione alla presenza e all’azione condotta sul territorio e a supporto delle campagne internazionali. Il R.C. Dalmine Centenario, tra i più assidui sostenitori di Rotary Foundation e PolioPlus, vede i propri soci impegnati a vario titolo nelle attività di charity, come quella rivolta alla popolazione ucraina. Grande attenzione è rivolta poi al Rotaract Club Bergamo Città Alta e all’Interact, di cui il R.C. Dalmine Centenario è padrino.

Davide Gallasso ha ricordato l’eccezionalità dell’anno rotariano 2022-2023 che vede per la prima volta una donna alla presidenza internazionale. “Dobbiamo cogliere la volontà di eleggere Jennifer Jones come un chiaro segnale di affermazione di una evoluzione iniziata da tempo e maturata con la guida femminile all’interno dei singoli club”. Obiettivo distrettuale è arrivare al 30% di presenza femminile nei club entro giugno 2023. Gallasso si è detto contento di salutare Greta Bertuletti, presidente incoming, come pure sapere dell’intenzione di designare presidente eletto un’altra donna socio del Dalmine Centenario.
Sono quattro le priorità strategiche indicate dalla Presidente Internazionale del Rotary: aumentare il nostro impatto, ampliare la nostra portata, migliorare il coinvolgimento dei partecipanti, migliorare la nostra capacità di adattamento. «Jennifer Jones ci invita a immaginare il domani del mondo che desideriamo. Un mondo che merita il nostro meglio, nel quale ci alziamo ogni giorno sapendo di poter fare la differenza. Immaginare il domani significa avere dei sogni, meglio se sono grandi sogni. Tutti abbiamo dei sogni, ma realizzarli è una scelta. Una scelta a cui noi rotariani siamo certamente chiamati».

Successivamente alla visita, il Governatore Gallasso ha ringraziato, attraverso il presidente Michele Monaci, il nostro Club riscontrandovi coesione dei soci, nel rispetto delle regole rotariane e con una giusta consapevolezza dei ruoli. “Ho apprezzato moltissimo la presenza dei rappresentanti di Rotaract e Interact e, più in generale, l’attenzione ai giovani e alle donne, perfettamente in linea con quanto ci richiede il Rotary International e fondamentale per garantire il successo del Club negli anni a venire. Complimenti per i progetti di servizio importanti e ben strutturati, anche con il coinvolgimento delle istituzioni. Oltre a generare effetti positivi, sono in grado di far conoscere alla comunità il Rotary, veicolando l’immagine corretta di persone che agiscono per il bene comune. Ottimo il fatto che sappiate intrattenere rapporti di collaborazione attiva e fattiva, oltre che con Rotaract e Interact, anche con gli altri Club dei Gruppi Orobici, rafforzando l’azione congiunta, con benefici reciproci”.

IL ROTARY SI INTERROGA SU BULLISMO E CYBERBULLISMO

Bullismo e cyberbullismo: un problema che si affronta parlandone, ma che si previene prendendone coscienza. Con questo obiettivo il R.C. Dalmine Centenario ha promosso mercoledì 14 settembre la riunione interclub con R.C. Romano di Lombardia, R.C. Ponte San Pietro Isola Bergamasca, RC. Sarnico e Val Cavallina, R.C. Città di Clusone. Un serata moderata da Oreste Castagna e altamente partecipata, introdotta da Antonio Affinita, direttore generale Moige, proseguita con gli interventi di Federica Sorrentino, che ha inquadrato il fenomeno sotto l’aspetto psicologico, Marco De Nunzio della Questura di Bergamo sugli strumenti legislativi a disposizione per contrastare gli episodi di bullismo e cyberbullismo, Oscar Bianchi che in veste di presidente Avis Lombardia ha illustrato le iniziative per promuovere le buone pratiche e la cultura del dono, e il contributo in collegamento di Daniela Scali, insegnante di sostegno, sulla difesa delle persone fragili.

Derisione, scherno, atti di sopraffazione, insulti: gli atteggiamenti dei bulli – ha spiegato Federica Sorrentino – possono avere gravi conseguenze psico-comportamentali nei soggetti presi di mira, come ansia, attacchi di panico e depressione, proprio perché l’obiettivo del bullo è quello di fare stare male la sua vittima. La legge ha inquadrato solo di recente gli atti di cyberbullismo, ma persiste una lacuna normativa.


De Nunzio ha ricordato che la segnalazione al Questore permette a quest’ultimo di emettere un ammonimento nei confronti di aggressori minorenni. Però, negli ultimi due anni, nella Bergamasca si sono registrate solo due segnalazioni. Cercare di sensibilizzare le scuole è il ruolo del Moige, il cui direttore generale ha sottolineato che occorre una formazione continua sulle piattaforme digitali, rivolta ai figli che ai genitori. “Più volontariato, meno bulli” è il motto lanciato da Oscar Bianchi, presidente Avis. Un esempio virtuoso volto a stimolare uno stile di vita sano e la cultura del dono, allontanando i comportamenti di bullismo via social.
IL NOSTRO CLUB AL GEMELLAGGIO TRA PROVINCIA DI BERGAMO E LUDWIGSBURG

Venerdì 2 settembre, come risultato dell’assidua opera di relazioni condotta dal Distretto 2042 e dalla Commissione Azione Internazionale presieduta da Alberto Barzanò, la Provincia di Bergamo ha sottoscritto l’atto di gemellaggio formale con il Landkreis di Ludwigsburg.
La cerimonia dell’atto di gemellaggio, salutato con soddisfazione e compiacimento dalla Console Generale di Germania a Milano, ha visto presenti il Governatore del Distretto 2042 Gallasso insieme ai Presidenti dei 13 Rotary Club di Bergamo e dei 4 Rotaract.
La firma congiunta al documento è stata posta dal Presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Giovanni Gandolfi, e dal Landrat di Ludwigsburg, Dietmar Allgaier, socio del RC Ludwigsburg e presidente emerito della Fondazione Rotary Hilfe Ludwigsburg, accompagnato dalla delegazione tedesca di cui hanno fatto parte, tra gli altri, il Presidente del RC Ludwigsburg, il Vicepresidente e il Direttore Generale della Region Stuttgart, l’area metropolitana di Stoccarda. Tra le autorità locali intervenute, il rettore nell’Università di Bergamo, Sergio Cavalieri, e il Prefetto Enrico Ricci.
Si tratta del primo accordo tra enti locali livello intermedio italiani e tedeschi, che rappresenta un significativo passo in avanti nell’ottica di un trattato bilaterale, attualmente, in fase di redazione, basato essenzialmente sulla cooperazione multilivello uno dei sui punti centrali.

L’atto di gemellaggio conclude un iter avviato con la lettera di intenti sottoscritta nel 2020 fra le due città e le due province (grazie all’opera di sherpaggio del nostro Distretto) e la costituzione del Consiglio Comunale Giovanile bilaterale nel 2021, sulla base di un progetto elaborato insieme al socio rotariano Frank Baasner del RC Tuebingen e al concorso di vari membri della Commissione Azione Internazionale Distretto 2042. Alla cerimonia di sottoscrizione del documento ha fatto seguito un concerto nel cortile del Palazzo della Provincia di Bergamo.
MONS. GIULIO DELLA VITA NELLA PARROCCHIA DELLA MADONNA DEL BOSCO

Auguri a mons. Giulio Dellavite, nostro illustre socio, il quale nella serata dell’8 settembre ha fatto il suo ingresso nella parrocchia della Madonna del Bosco a Bergamo, con il solenne rito presieduto dal vicario generale della Curia Vescovile, mons. Davide Pelucchi.