Bollettino del 31 maggio 2022

Bollettino del 31 maggio 2022

L’INCONTRO CON GLI AMICI FRANCESI DI VILLENEUVE LOUBET

Il mese di maggio, ricco di incontri e iniziative, è culminato con la serata dedicata agli amici francesi del Rotary Club Villeneuve Loubet, ospiti del nostro club gemellato dal 27 al 29. Una delegazione di otto soci, guidata dal presidente Jean Jacques Frantz accompagnato dalla consorte Joelle, ha potuto recarsi in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta e ai musei della cattedrale, guidata dalla professoressa Laura Vavassori Bisutti dell’Inner Wheel di Bergamo.

Sabato mattina è il gruppo è partito per una visita a Sirmione durante la quale hanno potuto visitare il castello scaligero e le famose grotte di Catullo. Nei vari momenti delle visite gli amici francesi sono stati accompagnati dal presidente Alessandro Cianciaruso, Roberto Lodovici e dalla moglie Sheila, Greta e Alessandro Bertuletti, Alessandra Ravasio, Antonio e Giovanna Bernardini.

La sera di venerdì 27 si è celebrata a La Vacherie l’amicizia tra i due club gemellati, con il proposito di tornare a fare visita in Costa Azzurra nel mese di ottobre, come già avvenuto nel 2021.

Nel corso della serata è avvenuta la spillatura di Laura Adele Feltri, già socia e past president Inner Wheel, titolare dell’agenzia immobiliare Casafeltri. Il suo avvicinamento al nostro club è avvenuto gradualmente, fino a sentirla come una persona di famiglia, subito in sintonia con i nostri obiettivi e l’atmosfera dei nostri incontri. Una risorsa che contribuirà a sostenere e mettere in pratica i valori rotariani.

STATO E PROSPETTIVE DELL’AEROPORTO DI BERGAMO

Martedì 10 maggio, il Golf Club L’Albenza ha ospitato la serata interclub che vi ha visto partecipi con R.C. Bergamo Nord e Bergamo Hospital 1 GXXIII. Relatore Giovanni Sanga, presidente di S.A.C.B.O., il quale ha illustrato stato e prospettive dell’Aeroporto di Bergamo. Lo scalo, dopo i due difficili anni causati dalla pandemia, si avvia a registrare numeri equivalenti a quelli del 2019, chiuso con un bilancio di 13,8 milioni di passeggeri. SACBO non si è fatta travolgere dalla crisi e ha scelto di continuare a investire nelle opere previste, inaugurando la nuova area dedicata ai voli extra-Schengen il 16 luglio 2020 (in occasione del cinquantennale di costituzione della società di gestione aeroportuale) e nell’ottobre 2021 la nuova area Schengen, destinata a raccordarsi nella parte terminale a ovest con la futura stazione capolinea della linea ferroviaria.

Nondimeno, SACBO ha mantenuto l’organico e le professionalità che hanno permesso di essere pronti a gestire la ripresa del traffico aereo. Il ruolo socioeconomico dell’aeroporto è evidente, sotto il profilo occupazionale e della mobilità, una risorsa imprescindibile per il territorio, che ha sviluppato il concetto di multimodalità, intesa non solo come raccordo attraverso la gomma e nel prossimo futuro con il treno, ma anche con la rete delle piste ciclabili in progressiva estensione. Non a caso, Bergamo può vantarsi di avere ricevuto il primo riconoscimento di Airport Bike Friendly, attrezzandosi per l’assistenza a chi fa uso della bicicletta, sia tra i dipendenti che tra i viaggiatori. Nel frattempo, continua con le opere e gli investimenti con le risorse proprie, in un’ottica di sviluppo che tiene conto dell’impatto ambientale. Ad abbatterlo concorrono gli aerei di nuova generazione, entrati nelle flotte dei principali vettori, in grado di ridurre i consumi di carburante e soprattutto del 40% il rumore prodotto.

LA MILANO DI GABRIELE ALBERTINI

Gabriele Albertini è stato sindaco di Milano per due mandati dal 1997.  Rotariano, lo abbiamo incontrato nella serata interclub promossa al ristorante Il Pianone dal R.C Sarnico e Val Cavallina e a lui dedicata in occasione della presentazione del suo libro “RIVOGLIO LA MIA MILANO”, scritto a quattro mani con Sergio Rotondo, con la prefazione di Francesco Alberoni e la postfazione di Vittorio Feltri. Albertini, da grande uomo di cultura, ha rappresentato lo scenario in cui ha svolto i suoi mandati e i rapporti con un ex procuratore aggiunto di Milano. Non lo ha fatto da solo, perché alla serata era presente anche l’ex magistrato Antonio Di Pietro, il quale a un certo punto gli ha rubato la scena, arrivando a spiegare il significato dei cinque punti referendari su cui gli italiani sono stati chiamati a esprimersi il 12 giugno 2022.

Anche l’Italia, dal gennaio 2021, ha finalmente stabilito per legge che gli imputati assolti in via definitiva con formula piena abbiano diritto a ottenere un risarcimento per le spese di avvocato che hanno ingiustamente subito. Non è stato facile arrivarci, sono serviti cinque anni di dure battaglie parlamentari punto è il grande merito di avere avviato questa riforma di civiltà aspetta a Gabriele Albertini, al suo impegno in Senato e alla sua cocciuta determinazione- si legge in un capitolo del libro. Un libro da cui emerge – come è stato nell’intervento al Rotary – ironia, citazioni, ricordi e tanta passione dell’uomo Gabriele Albertini, il quale, pure sostenuto da migliaia di milanesi, ha deciso di non competere per un terzo mandato.

ORESTE CASTAGNA HA PORTATO UN SORRISO AI BAMBINI UCRAINI

«Portare un sorriso ai bambini ucraini oggi è importante tanto quanto nutrirli». Oreste Castagna, nostro socio e uno dei volti più popolari della tv dei ragazzi, ha incontrato i piccoli rifugiati della guerra in Ucraina portando loro un sorriso al confine con la Romania. L’iniziativa è stata realizzata dalla Associazione Colors for Peace con la Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights che si inserisce nel solco del progetto ‘Insieme per l’Ucraina’, nato per creare un ponte di solidarietà fra il nostro Paese e quello colpito duramente dalla guerra. La nuova missione ha interessato i paesi dell’Ucraina sud-occidentale dove hanno trovato rifugio migliaia di profughi.
«Siamo andati nei campi profughi a raccogliere le testimonianze di nonne e bambini – ha spiegato Oreste Castagna al quotidiano Avvenire– che insieme al mio collega attore Marcello Lo Iacono abbiamo cercato di intrattenere con storie mimate sulla pace». Si è trattato di laboratori artistici dove attraverso il disegno «sono affiorati due elementi, la tragica esperienza della guerra e il desiderio di un ritorno alla normalità» e poi di uno spettacolo vero e proprio sui temi della pace. Tutto il materiale registrato dell’iniziativa, che ha visto anche il patrocinio di Rai Ragazzi e Rai Kids, diventerà un documentario e confluirà nel circuito delle esposizioni realizzato da Colors for Peace.

 

Bollettino del 30 aprile 2022

Bollettino del 30 aprile 2022

Il 9 aprile a Sotto il Monte Giovanni XXIII si è celebrato l’evento “La Pace, il Rotary” con l’intento di attualizzare il messaggio di Papa Giovanni XXIII per far conoscere ad una vasta platea l’operato del Rotary per la pace. Le sfide lanciate dalla “Pacem in terris” sono sfide attuali che meritano una riflessione approfondita per essere spunto di azione. La Fondazione Papa Giovanni XXIII ha offerto l’opportunità di conoscere l’attualità del messaggio dell’enciclica e il Rotary con la sua organizzazione dimostrerà come opera per la Pace. Il Distretto 2042 ha scelto di sviluppare il motto dell’anno rotariano “Servire per cambiare vite”, ispirandosi alla Pace in Terris per coniugare il messaggio giovanneo come stimolo e rinnovato impegno non solo per dire no a ogni forma di guerra, ma per affermare la libertà, la giustizia e l’equità che fanno parte della missione del Rotary.

I lavori sono stati aperti da Edoardo Gerbelli, Governatore Distretto 2042 del Rotary, il quale ha introdotto gli interventi di Don Ezio Bolis, Direttore Fondazione Papa Giovanni XXIII, e Enrico Galavotti, Professore di Storia del cristianesimo e Storia della teologia presso l’Università di Chieti-Pescara. «Ho pensato di organizzare un convegno internazionale volto a sviscerare come i temi affrontati in quel documento davvero innovativo, se non rivoluzionario, siano ancora oggi attuali; di mettere in relazione le istanze di quella Enciclica con l’impegno e le attività che il Rotary conduce, quotidianamente, per edificare un mondo che si muove verso la convivenza fra uomini e donne di terre diverse, di razze diverse, di religioni diverse, di culture diverse» – ha detto Edoardo Gerbelli. «Il 60° anniversario della Pacem in terris è una preziosa occasione per ricordare e approfondire l’insegnamento profetico di Giovanni XXIII sulla pace. Invitando a «superare le barriere che hanno recato ingiurie», Papa Roncalli non si limitava a proporre nuove teorie, ma richiamava tutti gli uomini e le donne di buona volontà a dare il proprio contributo per creare una cultura della pace, fondata sulla libertà e la verità, sulla giustizia e sulla solidarietà tra i popoli. Questo è il compito affidato anche alla nostra generazione» – ha sottolineato don Ezio Bolis.

Nella seconda parte, Alberto Ganna, Past Governatore Distretto 2042 del Rotary, ha aperto ai contributi di Charlie Allen, Direttore Partnership Institute of Economics and Peace, Fergal Mc Carthy, Peace Programs Manager Rotary Foundation, e Helen Nambalirwa Nkabala, Direttrice Centro della Pace presso la Makerere University. Gli interventi hanno offerto molti spunti di riflessione, evidenziando la complessità dello scenario internazionale in cui la pace viene minata quotidianamente. Infine, la tavola rotonda con i professionisti Silvia Fontana, Jasper Peet-Martel e Alessandro Girola, in cui è emersa la testimonianza della rappresentante di Medici Senza Frontiere, proprio nel giorno in cui la Russia ne ha decretato l’espulsione dal suo territorio.Le conclusioni sono state affidate a Gilberto Dondè, Past Governatore Distretto 2042 del Rotary, e al Governatore in carica, Edoardo Gerbelli.

LA GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO

Il 2 aprile si è celebrata la Giornata Internazionale per la consapevolezza dell’Autismo. Il nostro Club supporto in vari modi il Progetto Spazio Autismo e a tale riguardo segnalo al Circolino in Città Alta si è tenuto il concerto dell’Orchestra La Nota in Più, seguito da una performance teatrale che raffigura l’esperienza di un ragazzo autistico. Nel pomeriggio dello stesso giorno c’è stata la vendita di speciali biscotti blu. Sono gli stessi che abbiamo gustato a Natale, colorati di blu.

EMERGENZA UCRAINA

Il nostro Club ha risposto all’appello lanciato attraverso la Commissione Distrettuale Azione Internazionale dal sindaco di Rota Imagna, che ospita una piccola colonia di bambini ucraini. Computer e tablet messi a disposizione da SACBO sono stati donati per consentire di svolgere lezioni in DAD con l’Ucraina.

SERATA ROSSOBLU’ CON IL VOLLEY BERGAMO 1991

Bergamo è rimasta nel grande volley femminile. Lo ha fatto riscrivendo la storia della plurititolata società rossoblù, attraverso la fondazione del Volley Bergamo 1991, e poi conquistando una salvezza che è arrivata nelle ultime battute dell’ultima giornata di campionato. Un cammino lungo, intenso e non privo, oltre che di emozioni, anche di ostacoli: infortuni, cambi in corsa, un mese di sosta forzato causato dal covid-19 che non ha risparmiato le rossoblù. Ma l’obiettivo è stato raggiunto. A dispetto delle difficoltà che forse lo hanno reso ancora più prezioso. E il Volley Bergamo 1991, al termine del suo primo anno di vita, si è garantito la permanenza in serie A1. A testimoniare questa impresa, nella serata dedicata a squadra e società, sono state le giocatrici Khalia Lanier e Luna Cicola, il direttore sportivo Giovanni Panzetti e il vicepresidente Stefano Rovetta, insieme a Giorgia Marchesi, addetta stampa. L’americana Lanier ha spiegato di avere scelto di restare a Bergamo, nonostante offerte economiche più vantaggiose, manifestando un legame con la città e i cuori rossoblù. La giovanissima Cicola si è detta felice di vestire una maglia così prestigiosa e desiderosa di crescere tecnicamente. Panzetti è il simbolo di fedeltà assoluta al volley femminile bergamasco, lo stratega che ha permesso di mantenere la squadra nel massimo campionato, garantendo uno spettacolo di gioco e passione, pure disponendo di un budget limitato rispetto a corazzate come Conegliano. Il vicepresidente Stefano Rovetta ha raccontato come si è arrivati a formare la squadra dirigenziale e mettere insieme gli sponsor che hanno creduto nel progetto, consentendo di conservare il titolo e la grande tradizione del  volley femminile a Bergamo.

 

Bollettino del 31 marzo 2022

Bollettino del 31 marzo 2022

ECONOMIA E MODELLI ORGANIZZATIVI AZIENDALI

La riunione interclub del 16 marzo, tra Treviglio, Romano di Lombardia e Dalmine Centenario, ha ospitato i rappresentanti di Confcommercio, Confartigianato e Assolombarda-Confindustria sul tema dello stato dell’economia tra costi energia, materie prime e smart working.

Mercoledì 16 marzo il nostro Club si è ritrovato con i Rotary Club Treviglio e Romano di Lombardia al Palace Hotel di Zingonia per una interessante serata sul tema “Stato dell’economia attuale e nuovi modelli organizzativi aziendali”. Argomento sviluppato attraverso un doppio giro di interventi a cura di Marco Barbieri di Confcommercio, Enrico Brambilla di Confartigianato e Alvise Biffi di Assolombarda-Confindustria, moderati da Lorenzo Rinaldi, direttore de “Il Cittadino” di Lodi. Una discussione articolata, che ha avuto come sfondo la preoccupazione per la gestione delle risorse energetiche e il rincaro delle bollette. Senza trascurare, naturalmente, la necessità comune a tutti i settori delle attività di servizio e produttive di accedere a forme di agevolazioni che riguardano non secondariamente la tassazione di dipendenti e addetti. Denominatore comune, gli effetti negativi prodotti dalla pandemia, che hanno segnato profondamente e con modalità diverse i singoli comparti. Ne è emerso il quadro di una economia tenace. Il rappresentante di Confcommercio ha toccato il tema del commercio online, una fetta di mercato che le attività mirano a conquistare per ripagare gli effetti della crisi postpandemica. Da Confartigianato la preoccupazione per la fluttuazione dei costi e la difficoltà a garantire l’approvvigionamento delle materie prime, che coinvolge la filiera meccanica e i terzisti. Infine, lo smart working, con i suoi aspetti positivi ma che ha mette a rischio le relazioni umane e professionali.

COVID DURANTE E DOPO

Il Rotary Club Dalmine Centenario ha ospitato giovedì 31 marzo la dott.ssa Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano.

La dottoressa Gismondo è una personalità scientifica forte e averla ospitata nel contesto ristretto del nostro club ha permesso di ottenere un punto di vista autorevole per quanto concerne la pandemia che ci ha colpito due anni fa e che continua a lasciare il segno nel numero dei contagi. Il suo intervento, iniziato con la spiegazione di quanto accaduto e l’analisi sulla gestione della fase acuta dell’emergenza sanitaria, ha toccato gli aspetti legati al futuro a breve termine. Gismondo ha sottolineato come, purtroppo, nel mondo, si vada in ordine sparso nel modo di gestire e fare fronte a una pandemia che in realtà ci accomuna. E, dunque, punta il dito sulla strategia sbagliata. In ogni caso, quanto deciso nel nostro Paese la trova d’accordo: la quarantena di 7 giorni per i positivi a Covid-19 rappresenta un buon intervallo di tempo precauzionale. Quanto alla quarta dose, il cosiddetto secondo booster, non ha dubbi asserendo che “non c’è nessuna base solida, né scientifica né epidemiologica nel contesto che stiamo vivendo, che possa giustificare in questo momento una quarta dose di vaccino” anti-Covid estesa a categorie diverse da quelle per cui è già prevista e per le quali – tecnicamente – non è da considerarsi un secondo booster, ma un richiamo dopo un ciclo primario di vaccinazione composto per gli immunodepressi da 3 dosi”. Aggiungendo che “una nuova dose sarebbe ottimale con un vaccino aggiornato, sicuramente in vista dell’autunno, ma non prima”. Anche sul Green pass, come aveva dichiarato il mese prima di intervenire alla nostra serata, Gismondo, si era detta contraria a mantenerlo in essere in vista della fine dell’emergenza. Quanto alla mascherina, avrebbe senso mantenerla sempre e non prevederne l’uso solo in alcuni luoghi, perché con un virus così altamente contagioso il rischio di infettarsi esiste sempre allorquando la togliamo. Anche quando ci si trova all’aperto, avendo le altre molto vicine a sé”. La strada imboccata, insomma, è quella della convivenza con il Covid, sperando nello sviluppo di nuovi vaccini specifici che riescano a fare fronte alle varianti.

A DALMINE UNA STRADA PER ILARIO TESTA

Il Comune di Dalmine ha intitolato a Ilario Testa, già amministratore delegato della Dalmine e per 15 anni presidente di SACBO, nonché socio onorario del R.C. Dalmine Centenario, una strada nel nuovo complesso residenziale Sun City.

LA PACE, IL ROTARY: APPUNTAMENTO IL 9 APRILE A SOTTO IL MONTE

Bollettino del 28 febbraio 2022

Bollettino del 28 febbraio 2022

IL PREMIO FRIEDEL ELZI NEL MESE ROTARIANO

Diciamolo pure. Gli inizi del mese di febbraio hanno imposto una certa prudenza al cospetto l’indice dei contagi da Covid-19 sul territorio e, pure confermando gli appuntamenti con il consiglio direttivo e il Parliamo tra Noi, abbiamo atteso l’ultimo giovedi del mese, il 24 febbraio, giorno seguente il 117° anniversario di nascita del Rotary, per la cerimonia di assegnazione del Premio di Laurea “Friedel Elzi”. Voluto per esaltare i valori in cui il nostro amico e socio rotariano, prematuramente scomparso, credeva per dare la giusta enfasi alle ricchezze architettoniche, paesaggistici e culturali del territorio bergamasco. Il premio, riservato agli studenti di tutti i corsi di laurea dell’Università degli Studi di Bergamo, ha come tema “Architettura in Bergamasca tra storia, ingegneria e sviluppo economico”. La prima vincitrice è risultata Isabella Bologna, neolaureata al Corso di Laurea Magistrale in ‘Planning and Management of Tourism Systems”, con la tesi dal titolo “VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO LOCALE E LA CONOSCENZA IN UNA PROSPETTIVA S-LOW: IL CASO D’ALTA VALLE IMAGNA IN PROVINCIA DI BERGAMO”. Relatrice la prof.ssa Federica Burini, presente alla serata in cui è avvenuta l’assegnazione del riconoscimento. Con noi le care Federica e Valentina Elzi, figlie del nostro amico Friedel, e Roberto Cugini, presidente del R.C. Bergamo Hospital 1 GXXIII. Ecco un estratto della tesi premiata.

“L’idea principale di scrivere questa tesi – spiega nel documento di sintesi Isabella Bologna – è nata dal particolare periodo storico che stiamo attraversando e dal desiderio di indagare il potenziale ruolo delle tecnologie digitali, in particolare quelle relative alla cartografia e alla mappatura, per le destinazioni turistiche al fine di affrontare e superare la crisi. Partendo dal presupposto che, durante la pandemia di Covid-19, i primi segnali di ripresa nel settore del turismo sono giunti da due particolari tipologie di turismo, ovvero quello domestico e quello rurale, ho deciso di concentrarmi su un territorio rurale e montano di prossimità, ossia la Valle Imagna, la più piccola valle della provincia di Bergamo. Al fine di sviluppare un progetto di rigenerazione territoriale basato sul recupero del paesaggio e dei saperi tradizionali attraverso l’uso di strumenti digitali di mappatura e la tecnica dello storytelling, il quadro teorico all’interno del quale ho lavorato è quello della semiosi del paesaggio, della metodologia SIGAP e dell’approccio turistico s-Low, tutti elaborati e approfonditi dal Laboratorio Cartografico dell’Università di Bergamo. L’obiettivo finale del mio lavoro di ricerca è stato dimostrare che gli strumenti digitali di mappatura possono essere utili ai turisti, agli stakeholder locali così come ai territori, poiché possono aiutarli a diventare più resilienti; la resilienza a cui mi riferisco è una resilienza di tipo proattivo, che implica affrontare la crisi, catalizzare le difficoltà e utilizzarle per migliorarsi. Nel primo capitolo mi sono soffermata sull’impatto della pandemia di Covid-19 sul turismo e sui cambiamenti che ha portato. Nel secondo capitolo mi sono concentrata sul concetto di paesaggio, soffermandomi anche sulla crescente importanza che ha assunto nei contesti istituzionali negli ultimi decenni. In particolare, il paesaggio è stato indagato come risultato del processo di territorializzazione ed è stato affrontato utilizzando la metodologia della semiosi del paesaggio. La loro combinazione permette il recupero del capitale spaziale – il senso sociale dei luoghi – che rappresenta la fase preliminare di ogni intervento territoriale. Il recupero del capitale spaziale è altamente raccomandato nel processo di rigenerazione territoriale e di valorizzazione turistica, poiché sia la popolazione locale che i visitatori possono sviluppare un forte senso di attaccamento al luogo e un sentimento di empatia, chiamato filia, che potrebbe semplificare la protezione e la conservazione del paesaggio. Per trattare questi temi ho fatto riferimento agli studi di geografi italiani come Emanuela Casti, Federica Burini, Angelo Turco ed Eugenio Turri. Inoltre, ho analizzato la metodologia SIGAP e l’approccio turistico s-Low proposto dall’Università di Bergamo. Nel terzo capitolo, il cui argomento principale è la cartografia, con un focus particolare sul ruolo sociale e comunicativo delle mappe. è stata indagata l’applicazione dei GIS (Geographic Information Systems) al turismo, e in modo particolare al turismo rurale.

Nel quarto e ultimo capitolo della tesi, tutti i concetti e le metodologie presentati nei capitoli precedenti sono stati messi in pratica nel contesto di alcuni paesi della Valle Imagna. La volontà di concentrarsi su questo territorio nasce dalla scoperta della ricchezza di risorse della valle – e soprattutto dei suoi gioielli di architettura rurale tradizionale – che, purtroppo, non sono inseriti negli itinerari turistici tradizionali e, di conseguenza, non vengono promossi e valorizzati. Dopo aver fornito un quadro del territorio della Valle Imagna – di fondamentale importanza prima di qualsiasi altra fase di intervento – attraverso un processo partecipativo che ha visto la collaborazione di stakeholder e attori locali, sono stati individuati i principali iconemi – cioè unità di significato – di Corna Imagna, Fuipiano Valle Imagna e Brumano, i tre paesi su cui si è svolto il lavoro di ricerca. La realizzazione della mappa interattiva, che evidenzia la ricchezza di risorse dell’Alta Valle Imagna, e la fitta rete di mobilità dolce che attraversa i territori in questione rappresentano un ottimo punto di partenza per la progettazione di un itinerario che colleghi i principali punti di interesse individuati e che abbia come fine ultimo la promozione del paesaggio territoriale e la valorizzazione delle conoscenze locali che, purtroppo, rischiano di scomparire. Porre gli attori locali al centro di questo progetto è il punto principale, perché sarebbero coinvolti in ogni fase della produzione delle audioguide, dalla progettazione della trama alla registrazione dell’audio. Oltre alla creazione dell’itinerario e delle audioguide, sarebbe possibile implementare per ogni tappa file multimediali come immagini e video, organizzare giochi e quiz che potrebbero migliorare l’esperienza turistica. L’obiettivo finale della mia ricerca è quindi quello di dimostrare che le tecnologie digitali per la mappatura possono aiutare i territori a diventare resilienti e che possono essere utili non solo ai turisti, sempre più alla ricerca di esperienze più attive e inclusive e della loro partecipazione al processo di creazione dell’esperienza turistica, ma anche agli attori locali che potrebbero promuovere e valorizzare il loro territorio, farsi conoscere, creare reti, e soprattutto combattere il pregiudizio purtroppo comune che le zone rurali siano solo aree remote, fragili, povere e interne, e quindi non degne di essere visitate”.

SPILLATURA DEL NUOVO SOCIO MICHELE CAMOLESE

Nel corso della serata dedicata al Premio di Laurea “Friedel Elzi”, il presidente Alessandro Cianciaruso ha spillato il nuovo socio Michele Camolese, avvocato cassazionista, seconda new entry dell’anno rotariano 2021-2022 dopo Laura Peroni.

FESTEGGIAMENTI PER IL PAST PRESIDENT BENIAMINO ALIBERTI

L’anno rotariano 2020-2021, con la presidenza di Beniamino Aliberti, benché condizionato inevitabilmente dalla recrudescenza autunnale della pandemia che ha costretto a fare ricorso alle riunione via zoom, ha visto il nostro Club cogliere tutti gli obiettivi e ottenere i massimi riconoscimenti. In particolare, quelli assegnati dalla Rotary Foundation. E’ così che, con orgoglio e soddisfazione, il presidente Alessandro Cianciaruso e il nostro socio Roberto Lodovici, in veste di A.G., hanno consegnato a Beniamino Aliberti i segni tangibili dell’impegno assunto e profuso nel suo anno.

IL LABORATORIO COVID-19 DI CALCINATE: UNA ECCELLENZA DEL ROTARY

Lunedì 28 febbraio 2022 si è svolta una interessante conviviale via TEAMS, organizzata dal Rotary Club Bergamo, dal titolo “l laboratorio COVID-19 di Calcinate: com’è nata ed è stata realizzata questa straordinaria iniziativa rotariana”, a cui i nostri soci hanno partecipato in collegamento. Relatori sono stati Alberto Cammarota e Francesco Locati, insieme alla nostra Alice Melocchi. Durante l’incontro in modalità virtuale, è stata illustrata quella che è considerata una delle iniziative rotariane più concrete per eccellenza portate avanti durante la pandemia, ovvero la realizzazione del laboratorio COVID-19 di Calcinate. Alberto Cammarota, Alice Melocchi e Franceco Locati e hanno raccontato la genesi del progetto, a partire da come sia nata l’idea, durante una conversazione tra amici a marzo 2020, alla sua relazione vera e propria. Quest’ultima è passata attraverso fasi di implementazioni successive, ognuna delle quali ha preso la forma di una sfida da superare: dalla progettazione degli spazi in cui costruire il vero e proprio laboratorio, seguendo gli standard della produzione industriale, all’identificazione delle apparecchiature open da impiegare nell’analisi dei tamponi, sino alla messa a punto del processo analitico ed alla sua validazione. E’ stato messo in luce lo straordinario lavoro di squadra di tutte le persone coinvolte e soprattutto quello dei giovani volontari, anche di provenienza internazionale – quali ingegneri meccanici, biomedici ed informatici, solo per citarne alcuni – che si sono messi a disposizione e sono stati fondamentali per la buona riuscita del progetto. Infine, il Prof. Remuzzi ha illustrato come il laboratorio stesso, oltre a garantire l’analisi giornaliera di un elevato numero di tamponi, sia stato in grado di adeguarsi all’evoluzione della pandemia. Grazie ad una stretta collaborazione con l’istituto farmacologico Mario Negri, è stato infatti possibile sequenziare il genoma virale, arrivando persino ad identificare la presenza nei tamponi analizzati di una nuova variante non ancora classificata. In sostanza, un progetto nato in ambito emergenziale e portato avanti con grande convinzione e competenza si è dimostrato non solo efficace ma anche altamente versatile ovvero capace, in potenza, di riorganizzarsi in tempi brevi e di rispondere efficacemente ad esigenze nascenti nell’ambito della biologica molecolare.

 

Bollettino del 31 gennaio 2022

Bollettino del 31 gennaio 2022

2022 Ripartiamo dalla professionalità

Con gennaio è iniziato il secondo semestre dell’anno rotariano. La situazione relativa ai contagi da Covid-19 in Lombardia ha suggerito di limitare le riunioni in presenza. Cosicché, il primo consiglio direttivo del 2022 si è svolto via Zoom. Raccogliendo l’invito del Governatore Edoardo Gerbelli, è stata l’occasione per analizzare quanto già fatto, se stiamo raggiungendo gli obiettivi che ci siamo proposti e se quello che stiamo attuando è in sinergia con gli obiettivi del Presidente Internazionale Shekhar Mehta.

Gennaio è il mese dell’Azione Professionale e, sempre come ci ricorda il Governatore Gerbelli, parlare di professionalità a noi rotariani sembra una cosa ovvia se non superflua. Sappiamo benissimo che essa è parte fondamentale della nostra mission. Senza una vera professionalità non si possono fare progetti innovativi che “cambiano vite”.

Certe volte abusiamo di questo termine o ne travisiamo il suo vero significato rotariano. Persone altamente qualificate e capaci nel mondo del lavoro, nell’economia, nella cultura nello sport non possono essere considerate rotariane perché mancano di volontà per porsi al servizio di chi è più svantaggiato e ha bisogno del nostro impegno. Non si è leader se il proprio interesse e impegno si limita a se stessi. Professionalità e impegno sociale sono due termini indissolubili per ogni rotariano. Il concetto di professionalità non è statico, ma si evolve con la società e con la storia. Alcune figure professionali tendono a sparire, ma contestualmente ne nascono altre. Queste sono totalmente diverse sia come modalità di esercizio che di contenuti. Ecco che allora dobbiamo essere attenti a queste trasformazioni e disponibili ad accogliere tra la nostra compagine sociale le nuove professionalità dando loro modo di contribuire alla crescita del Club e a migliorare o “mettere in cantiere” nuovi progetti che possono “cambiare vite”.

Laura Peroni nuova socia del R.C. Dalmine Centenario

 

Il 27 gennaio siamo tornati a riunirci in presenza a La Vacherie di Brusaporto ed è stata una serata speciale, in quanto abbiamo accolto Laura Peroni tra i soci del R.C. Dalmine Centenario. Un nuovo scatto dell’effettivo che permette di irrobustire la compagine. Laura è nata e risiede a Gardone Val Trompia, ha svolto un Executive Master in Aviation Management. Già responsabile assistenti di volo Ryanair per la base della compagnia aerea all’aeroporto di Bergamo – Aeroporto di Orio al Serio, ricopre il ruolo di Base Manager di Seas, società di manutenzione degli aeromobili Ryanair di cui è ceo il nostro presidente Alessandro Cianciaruso. Un caldo benvenuto a Laura, arrivata ad arricchire il panorama delle professionalità del nostro Club. La cerimonia di spillatura è stata condotta dal presidente in collaborazione con Greta Bertuletti.